Una contestazione per la violazione degli obblighi previsti all’articolo 9 del contratto di servizio è stata inviata oggi alla Scarl Ataf&Linea dalla Direzione Mobilità della Provincia di Firenze. Nella nota si evidenzia come, a seguito dei controlli effettuati alle fermate in relazione allo sciopero del 30 aprile, sia stata riscontrata la mancanza di adeguata comunicazione preventiva all’utenza circa la non effettuazione del servizio a causa dello sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil e dai Cobas.
La penale prevede una multa di 10.000 euro che la Provincia di Firenze intende destinare, come è già successo in precedenza, agli sconti per gli abbonamenti agli anziani e agli studenti.
L’azienda precisa di aver rispettato gli obblighi previsti dall’articolo 9 del contratto di servizio, relativo alle comunicazioni sullo sciopero, che recita: “l’affidatario deve tempestivamente avvertire la Provincia e l’utenza, secondo le previsioni della normativa vigente”.
La normativa vigente – costituita dalla legge 146/1990 sulla regolamentazione del diritto di sciopero e dalla legge 83/2000 che è un aggiornamento della precedente – dispone che i gestori del servizio di Tpl avvisino l’utenza attraverso i mass media.