Vernio– Il progetto di costituzione del nuovo Consorzio Forestale della Val di Bisenzio sarà illustrato giovedì 16 aprile alle ore 21 presso la sala superiore del Museo ex Meucci di Mercatale di Vernio. Ultimo passo prima della nascita ufficiale del consorzio prevista entro la fine del mese di aprile con la firma davanti al notaio. Saranno presenti il Presidente della Comunità Montana Val di Bisenzio Marco Ciani, i tre sindaci della vallata e Stefano Arrighini assessore della Provincia di Prato.
In questa serata saranno anche raccolte le adesioni da parte del comitato promotore di cui fanno parte otto tra imprenditori e tecnici: Riccardo Bolognesi, Eugenio Minuzzo, Massimo Giraldi, Mario Bartolini, Emanuele Giardi, Luca Maccelli responsabile della Comunità Montana Val di Bisenzio e l’agronomo forestale David Pozzi. Sono già 30 le imprese agricole e forestali della Val di Bisenzio che hanno annunciato la loro adesione a questo consorzio che ha come obiettivo la corretta gestione delle grandi risorse forestali presenti in vallata anche in chiave di energia sostenibile.
Infatti con l’avvio di alcune piccole centrali a biomasse da parte delle amministrazioni comunali e in prospettiva anche di privati, sarà importante avere sul territorio un soggetto che possa gestire al meglio non solo la produzione del materiale legnoso ma anche quella dell’intera filiera del calore. “Sono molto soddisfatto della nascita di questo consorzio – spiega Marco Ciani Presidente della Comunità Montana – perché si raggiunge un grande obiettivo per la Val di Bisenzio sul piano del rilancio economico in settori marginali ma che possono integrare il tessile e che segue la nascita dell’Associazione dei Castanicoltori, un altro esempio che va in questa direzione.
Entro la fine del mese la filiera corta del legno sarà una realtà sia per i rimboschimenti, che per l’assistenza ai piccoli impianti di energia a biomasse”. “La Comunità Montana ne farà parte insieme agli imprenditori – sottolinea Luca Maccelli – e uno degli obiettivi è anche quello di produzione certa e qualificata di legname. Infatti i primi passi del neonato consorzio sarà quello di acquistare una pesa per offrire dati certi sul legno venduto e sulla sua qualità. Inoltre sarà utilizzato anche tutto quel legname che attualmente viene considerato di scarto e quindi poco appetibile per i privati ma molto utile ai fine di produzione di energia tramite le centrali a biomasse”.
Fabrizio Lucarini