Non esistono più aggettivi per descrivere la marcia trionfale della Fiorentina Waterpolo Giotto che, con un perentorio 17-6 (parziali: 2-2; 3-1; 7-2; 5-1), ha liquidato anche la Fontalba Messina collezionando la diciottesima vittoria consecutiva. Le ragazze di Gianni De Magistris sono partite senza il giusto mordente facendo giocare anche le avversarie che, nel primo tempo sono passate dal 2-0 al 2-2. Già nel secondo tempo le fiorentine iniziano a prendere le distanze ma è dal terzo periodo in poi che non c’è stata gara con la Dravucz che sigla quattro gol in tre minuti e, aiutata dalle compagne, la fiorentina prende il largo mettendo a segno gol spettacolari.
Anche nell’ultimo tempo la Fiorentina Waterpolo ha continuato a giocare con un buon ritmo, chiudendo il confronto 17-6. “Come spesso ci accade ultimamente – ha commentato Gianni De Magistris – non iniziamo le partite con la giusta concentrazione. Soprattutto nella prima parte della gara abbiamo commesso molti errori banali. Parlo di facili passaggi fuori misura e conclusioni sbagliate. Poi la squadra è venuta fuori bene facendo vedere anche delle belle giocate e mettendo bene in pratica alcune situazioni provate in allenamento.
Adesso abbiamo una settimana per preparare al meglio il ritorno dei quarti di Coppa Campioni in programma sabato prossimo a Catania – ha concluso il coach gigliato – una partita dove servirà la miglior Fiorentina per provare a ribaltare il risultato”. Non altrettanto positiva è stata la trasferta delle Rari girl a Padova. Le ragazze di Furio Ferri hanno perso 8-4 contro la terza forza del torneo. Sconfitta preventivabile visto che le patavine hanno mostrato nel corso di tutta la stagione di essere seconde solo a Fiorentina e Orizzonte Catania.
L’unico rammarico il fatto che con questa battuta d’arresto la Rari femminile scivola al settimo posto in classifica fuori, quindi, dalla zona play off scudetto. Per gli impegni di Coppa (c’è Catania - Fiorentina, come accennato) il torneo femminile osserverà un turno di riposo sabato prossimo.
Pietro Cosimi