Firenze 13/01/2009- Town House Palazzo Vecchietti è il primo esempio di Franchising Town House. 12 spazi unici, su più livelli, arredati dall’Arch. Michele Bonan, hanno ridato luce a queste storiche mura che ora ospitano esclusivi ambienti in omaggio ai grandi nomi dell’Arte e dell’Architettura Italiana.
“E’ stata come l’unione di due famiglie - Alessandro Rosso commenta - Town House ora porta la sua filosofia di ‘Casa lontano da Casa’ anche nel cuore di Firenze… dopo le Sette Stelle di Milano abbiamo raggiunto un traguardo molto importante: la ns.
prima casa in uno storico Palazzo citato anche da Dante Alighieri e creato dal Giambologna”. Lo spazio più ampio è rappresentato dall’appartamento Lorenzo il Magnifico, composto da tre ambienti divisi, con due soggiorni e zona notte, la cucina in ambiente separato, con accesso ad una terrazza con vista sulla corte esterna. La tonalità della tappezzeria qui sono blu. Il letto può essere Twin o Matrimoniale, con due guardaroba disegnati da artigiani fiorentini. Ci sono due divani, con letto matrimoniale inserito, quattro poltrone e un tavolo da pranzo disegnato dall’Arch.
Michele Bonan, chiamato “A Barca”, allungabile in cucina, con sedie. La cucina è dotata di frigorifero, lavastoviglie, piano cottura elettrico in vetro ceramica, cappa aspirante, bollitore, macchine caffè Nespresso e cialde, stoviglie e posateria. In questo esclusivo spazio all’ultimo piano sono presenti due bagni in pietra mou, uno nel primo soggiorno, con doccia ed un bagno turco, ed un’altro in camera con vasca. La vista è sulla corte esterna. Town House Palazzo Vecchietti si trova all’interno dello storico Palazzo Vecchietti, a pochi passi da Piazza Repubblica.
Si tratta di antichissimo palazzo, dell’inizio del XV secolo, ricostruito su disegno del Giambologna. I Vecchietti, ricordati anche da Dante Alighieri (Paradiso XV, 115-117), erano una delle più antiche e importanti famiglie fiorentine nel medioevo. Nel 1578 Bernardo Vecchietti, proprietario del palazzo, incaricò Giambologna (1529-1608) di rimodernarlo. Giambologna creò, per ringraziare la famiglia che lo aveva ospitato e protetto al suo arrivo a Firenze, il diavoletto portabandiera, di cui è rimasta una copia sull'angolo di via degli Strozzi e l'originale si conserva nella Terrazza di Saturno in Palazzo Vecchio.
L'opera era ispirata al "Canto dei Diavoli", all'angolo con via Strozzi, zona del Mercato Vecchio.