Canoa: il toscano Corsi in lizza per un posto in Consiglio federale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2008 21:28
Canoa: il toscano Corsi in lizza per un posto in Consiglio federale

Anche la Toscana avrà un candidato alle prossime elezioni della Fick, la Federazione Italiana Canoa Kayak.
Sarà infatti Daniele Corsi, dirigente della Società Canoa San Miniato (Pisa), a farsi portavoce della Toscana alla corsa per un posto di importante procura. Il sanminiatese, unico candidato del 'granducato' a Consigliere federale in rappresentanza degli affiliati, il prossimo 6 dicembre a Terni metterà in gioco le proprie capacità con un fermo obiettivo: entrare a far parte della squadra di Luciano Buonfiglio, attuale presidente nazionale Fick, per dare un impulso positivo ad una così promettente specialità come la canoa.

Una scelta certamente non facile quella di Corsi, vista la posizione defilata che la disciplina riveste nel panorama sportivo italiano e più in generale anche in quello internazionale. A ciò si aggiungono alcune difficoltà interne alla federazione, e comprensibili lotte per la carica tra i vari candidati per conquistare uno dei pochi e molto ambiti posti disponibili, e qualificati pretendenti che colgono questa opportunità di poter essere protagonisti per mettere in pratica le proprie idee.
Ma Corsi è deciso a non dare adito a pettegolezzi e sotterfugi, e mirare dritto verso il suo punto d'arrivo: “Riportare sullo stesso livello tutte le discipline canoistiche e con esse anche le società che le praticano.

Che siano olimpiche o meno, esse meritano tutte lo stesso interesse e riconoscimento. Per questo mi sono candidato, per mettere a disposizione di tutti la mia esperienza di atleta, tecnico e dirigente e lavorare bene affinché il quadriennio porti innovazioni benefiche per il mondo delle pagaie”.
Daniele Corsi, 34 anni, 18 dei quali dedicati alla canoa, a Terni rappresenterà un’area importante della nostra penisola: la Toscana, una regione che ha dato molto a questo sport. E' proprio qui che sono nate le società remiere tra le più antiche, come ad esempio la Canottieri Arno Pisa, fondata nel 1905 o la Canottieri Comunali Firenze, nata ufficialmente nel 1934.

Ad esse si sono poi andate ad aggiungere altre realtà, fino a contare ad oggi otto società che si occupano di canoa kayak sul nostro territorio: Canottieri Orbetello, Unione Canottieri Livornesi sezione canoa, Canoa Kayak Versilia, Canoa San Miniato, Polisportiva Mai Dire Mai sezione canoa, Circolo Canoa Kayak Massarosa.
La Toscana ha anche dato negli ultimi anni (1990-2005) un presidente alla Federazione Italiana Canoa Kayak: Francesco Conforti, romano di nascita ma residente a Firenze, già Consigliere Federale dal 1981 e Vicepresidente Federale dal 1988, Segretario dell'European Canoe Association e membro della Giunta Esecutiva del CONI, attuale presidente della Canottieri Comunali Firenze.
Notevoli i risultati anche dal punto di vista agonistico.

Una tra tutte spicca la nostra Stefania Cicali, fresca di titolo mondiale juniores di canoa maratona, dopo aver conquistato quest’anno anche cinque medaglie e il bronzo europeo nel k2 velocità. Stefania ha manifestato il suo sostegno alla candidatura di Corsi, e con lei tutta la Toscana, dagli atleti ai dirigenti delle società agli organi del Comitato Regionale Fick.
“Essere riuscito a compattare la Regione in mio sostegno è già un grosso risultato – spiega lo stesso Corsi – . Avere tecnici, dirigenti e atleti toscani dalla mia parte mi da la forza di portare avanti la candidatura e soprattutto di rappresentare la nostra realtà a livello nazionale”.
Oltre a rappresentare la Toscana, Daniele Corsi in Consiglio Federale porterà il suo bagaglio di conoscenze nella disciplina della canoa polo, l'ultima arrivata nel settore canoa, non per questo di minore rilievo agonistico.

E' stata espressa in merito dall'attuale presidente Luciano Buonfiglio volontà che, nel caso in cui Corsi divenga consigliere, sia affidato a lui l'incarico di occuparsi del promettente comparto della canoa polo. Affermazione questa che evidenzia i buoni rapporti e la fiducia che Buonfiglio ripone in Corsi, e in ciò che sarebbe in grado di fare una volta eletto.
Ma chi è Daniele Corsi? E' un giovane pieno di idee e voglia di rinnovamento, ma anche con la testa sulle spalle e il giusto know-how per affrontare una simile sfida e ricoprire un incarico così prestigioso.

Ripercorrendo gli anni dedicati alla disciplina, troviamo la fondazione della società Canoa San Miniato insieme al fratello Fabio nel 1989 e l'inizio da atleta l'anno successivo, all'età di 16 anni. Poi la soddisfazione di vincere le gare, in particolare tre titoli regionali canoa slalom, un titolo regionale K2 e uno K4. E da lì gli studi per diventare allenatore di canoa polo, riuscendo negli anni ad ottenere ottimi risultati e portare la squadra maschile addirittura in Serie A. Evoluzione del percorso è stato poi il passaggio da atleta ed allenatore a tecnico, ricoprendo l'incarico di dirigente prima e direttore sportivo poi della società sanminiatese.

Motivo di soddisfazione arriva, oltre che dalla polo, anche dalla velocità e dalla Canoa Giovani, nonché dalla partecipazione nel 2005 ai Campionati Europei di Canoa Polo a Madrid in veste di accompagnatore tecnico della nazionale.
Nel futuro di Corsi c'è la volontà di “appendere la pagaia al chiodo” e dedicarsi alla canoa in un modo diverso: “Dopo tanti anni da atleta – afferma ancora Corsi – sento che è arrivato il momento di dare qualcosa al settore come dirigente, e far crescere la disciplina”.


Un consigliere federale deve essere altamente rappresentativo della sua disciplina, deve ascoltare le esigenze degli atleti, delle società, garantire il rispetto delle regole e la meritocrazia sportiva e dedicare molto del suo tempo ad ascoltare e tradurre in atti chiari le esigenze della base. Non poteva presentarsi miglior occasione delle elezioni del 6 dicembre prossimo per permettere a Corsi di dare qualcosa a questo sport dopo che esso ha dato così tanto a lui. “Vorrei ringraziare – conclude il candidato – tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo di questo nostro programma.

Questo progetto è frutto della buona volontà di tutti coloro che amano profondamente questo sport facendone parte con convinzione e con proposte e suggerimenti possibili e realizzabili, ma per poterle applicare al più presto abbiamo bisogno, oggi, del supporto di tutti gli sportivi”.

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