2 Dicembre 2008- Si inaugura domani alla Galleria Il Serraglio di Firenze una nuova mostra di fotografie di Giovannella (Gio) Montorselli Brachetti. Si tratta di una serie di 30 immagini dedicate agli abitanti di questo bizzarro pianeta, all’umanità distribuita ai quattro angoli del globo, ai mille occhi di bambini e adulti, poveri e ricchi, donne e uomini delle più diverse razze ed etnie, incontrati nel corso di una vita di viaggi e di ricerche. La mostra si intitola appunto Volti dal Mondo e documenta le peripezie dello spirito di una fotografa di razza, che si è formata all’Istituto Brera di Milano e che ha poi attraversato ambienti variamenti cosmopoliti (Londra, Parigi e ovviamente Firenze), con un occhio curioso e attento all’altrui dimensione interiore come specchio della propria e come sfida all’essere.
Siamo in presenza di un’artista atipica capace di scavare nell’anima dei suoi personaggi, che si tratti di piccoli indiani colti per strada, di donne bantù, di operai e mendicanti, di pescatori o di gentlemen in tight. Gio Montorselli sa come utilizzare la macchina fotografica per raccontare storie di vita vera. I suoi volti sono pagine di un libro che ognuno riesce a leggere e rappresentano la testimonianza di una passione per l’obiettivo che si alterna a una vena prepotentemente creativa e a una ricerca stilistica orientata anche al design e agli oggetti d’arredo.
Ecco una fotografa del nostro tempo, così tremendamente incerto.