Firenze cade al Mandela Forum contro Fossombrone, 67 a 74 in partita a due facce e con il contributo di un arbitro che ha spaccato il match in due fino a quel momento giocato in equilibro tra le due giovani formazioni. La Smarthouse ancora priva di Bonsignori, che molti pero' vorrebbero vedere in campo, data anche la sofferenza sotto le plance dei giovani biancorossi, deve rincorrere l'inizio più concreto dei marchigiani, ma subito arrivano le risposte dei gigliati. Andreaus dimostra il suo ottimo periodo di forma (MVP del match con 4/4 da 2 e 3/4 da 3) e Romboli riesce a far girare meglio la squadra per un primo tempo che termina con il vantaggio Mabo di 2 lunghezze (35-33) anche grazie al bonus per troppi falli degli uomini di coach Paolini.
Ma il terzo quarto segna la spaccatura e sale in cattedra il "grigio" Capurro che dopo una serie di fischi molto discutibili e tutti in sfavore di Firenze, espelle coach Lambruschi reo prima di aver chiesto spiegazioni e poi protestato. Anche grazie ai liberi concessi, la Bartoli si porta a +18 in un clima ormai compromesso da un arbitraggio che scaldava gli animi, ma i biancorsossi guidati da Puccetti in panchina hanno un sussulto di orgoglio e con Andreaus, Capuano e Verri riescono a risalire a -5 grazie ad un parziale mozziafiato di 12-0.
Ma il tempo ormai scarseggia e il recupero non si concretizza lasciando Firenze ferma a 2 punti in classifica insieme a Molfetta e Matera e l'amarezza per un arbitro (Capurro da Reggio Calabria) che ha pesantemente condizionato la partita in un momento chiave. SmartHouse Mabo Firenze 67 – Bartoli Dunlop Fossombrone 74 SmartHouse Mabo Firenze: Verri 9, Cohen 2, Mercante n.e., Romboli 13, Cortesi 7, Colombo 9, Novi 2, Capuano 5, Andreaus 20, Bosio. All. Lambruschi Bartoli Dunlop Fossombrone: Gattoni 11, Mancinelli 2, Sanna 6, Laudani 5, Rivali 8, Doati 15, Bartolucci 1, Perini 12, Poletti 8, Danzi 6.
All. Paolini Parziali: 18-20, 17-13, 17-29, 15-12 Arbitri: Capurro e De Rosas Spettatori: 300 circaFabio Bernardini