Università: continuano le iniziative nei Poli Occupati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2008 15:23
Università: continuano le iniziative nei Poli Occupati

Manifestazioni e cortei proseguono in tutta Italia anche dopo la tiepida apertura della ministro dell'Istruzione Mariastella Gelimini, che ha promesso un congelamento dei tagli all'università fino al 2010. «Continuate finchè non avrete ottenuto ciò che volete, state uniti e non stancatevi: hanno paura di voi». Questo l’invito che Sabina Guzzanti ha rivolto a quasi 3000 studenti ieri mattina, in piazza della Signoria a Firenze.
Stasera alle ore 21.15 presso il Blocco Aule del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino ci sarà una lezione divulgativa dal titolo: "La ricerca di base: dallo spazio al cellulare", tenuta dal Fisico, Astronauta ed Europarlamentare Umberto Guidoni.

L'incontro di questa sera si inserisce nel ciclo di lezioni, in piazza e dentro l'Università, organizzate e promosse dal Collettivo di Scienze, con l'obiettivo di riportare l'università a far parte attiva della società, allo scopo di creare un pubblico dibattito sul futuro dell'Università pubblica, soprattutto in conseguenza della legge 133/08, varata dall'attuale Governo e contro cui moltissimi studenti, ricercatori, docenti e tanta parte della società civile da quasi un mese e mezzo sono in mobilitazione.
"Come molti colleghi docenti, da lunedì mattina sarei chiamato a votare per la prossima tornata concorsuale.

Il Governo però ha deciso di sospendere tali votazioni con decreto ma, a un giorno di distanza dalla sua presentazione in una conferenza stampa, non c'è traccia né del testo del decreto né chiarezza su quando debba uscire in Gazzetta Ufficiale". Così il senatore del Pd Stefano Ceccanti, docente universitario di diritto costituzionale. "Al di là della soluzione di merito adottata, su cui non esprimo giudizio prima di leggere con molta attenzione le norme, ciò comporta alcuni gravi problemi che molti ci stanno segnalando in queste ore, erroneamente convinti che i parlamentari ne sappiano qualcosa.

Del resto - spiega Ceccanti - anche gli strumenti del controllo parlamentare, come interrogazioni e interpellanze, avrebbero una risposta tardiva". "Va sottolineato che un conto è rinviare un'elezione prevista, ma non ancora iniziata, un altro è bloccarne una già in corso. Per di più restano alcune gravi incertezze. Ad esempio, si potrà votare per le commissioni per cui era previsto sola un'elezione suppletiva? Si potrà votare per i concorsi indetti per ricercatore o anch'essi saranno rinviati? E' quindi doverosa la diffusione immediata del testo approvato e solennemente presentato.

Ed è urgente - conclude Ceccanti - che il Ministro chiarisca se intenda adottare con urgenza un qualche provvedimento amministrativo sin dalle prossime ore, in attesa della emanazione del decreto, per evitare che parta la macchina elettorale e sia subito dopo bloccata".

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