Firenze, 31 ottobre 2008- Il tentativo è del settore bar della federazione pubblici esercizi di Confcommercio, la Fipe. In un momento di crisi economica globale, anche le imprese vogliono fare la loro parte con la campagna “Un prezzo da amico”, bloccando i listini ed avviando nel contempo anche delle iniziative promozionali.
È noto a tutti come il potere d’acquisto dei consumatori si sia assottigliato al limite della sostenibilità, mettendo a rischio anche i piccoli piaceri quotidiani.
Con un simile scenario, Fipe-Confcommercio intende sperimentare scientificamente quali siano le condizioni di mercato per far ripartire la produttività. Il canale bar è sicuramente quello di maggiore impatto per il consumatore. È proprio partendo da questa tipologia di esercizio che Fipe-Confcommercio vuole promuovere una campagna a sostegno dei consumi e dei consumatori. La campagna partirà dal prossimo 1° Novembre, si protrarrà a tempo indeterminato e, comunque, per almeno 6 mesi. Le adesioni da parte degli esercenti peraltro già in buon numero, continueranno anche per tutto il mese di Novembre e oltre.
Gli esercizi facenti parte del circuito saranno contraddistinti da particolari vetrofanie. Alcuni bar vogliono, però, andare oltre e intendono abbinare a quest’iniziativa anche altre offerte promozionali le cui modalità sono lasciate alla libera iniziativa degli esercenti e soprattutto alle peculiarità di ogni singolo mercato. “La recessione a cui si sta avviando tutto il mondo impone una riflessione e un contributo da parte di tutti – ha affermato Stefano Nencioni, presidente di Fipe-Confcommerico Firenze - È evidente che quest’iniziativa non basterà da sola a risollevare le sorti dell’economia.
Tuttavia Fipe, come sistema, si è posta il problema di fare qualcosa per offrire un po’ di serenità ad un consumatore che tra annunci drammatici, titoli eclatanti e una politica ancora “convalescente”, si va chiudendo sempre di più in se stesso, modificando di conseguenza in senso restrittivo i propri comportamenti di acquisto”. Nella campagna sono coinvolti anche i fornitori, compresi quelli di utenze e servizi, ai quali Fipe-Confcommercio chiede di impegnarsi concretamente per garantire stabilità dei prezzi.
Al tempo stesso l’associazione si farà carico di intervenire nei confronti di coloro che, privati o pubblici, dovessero aumentare costi o tariffe, rimanendo indifferenti agli appelli di sostegno alla nostra campagna.