Porretta Terme, ottobre 2008– Le Terme di Porretta si trovano nella cittadina di Porretta Terme, Alta Valle del Reno nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano, a 73 km da Bologna, 72 da Firenze e 35 km da Pistoia. Un centro antico di origini medievali, ma già famoso in età romana, posto a circa 400 metri sul livello del mare e circondato da splendidi boschi. Porretta Terme deve la sua fama alle straordinarie proprietà curative delle sue acque sulfuree e salsobromojodiche. Le Terme di Porretta sono facilmente raggiungibili in auto (Autostrada A1, uscita Sasso Marconi o Pistoia), in treno via Bologna o Pistoia e in aereo: l’aeroporto internazionale di Pisa dista soltanto 100 km.
La struttura termale e gli alberghi Castanea e Salus, siti al suo interno, sono aperti tutto l’anno.
Societa' degli Alberghi e delle Terme di Porretta SpA e' oggi la nuova proprietaria dell’intero complesso alberghiero e termale, avendo rilevato in occasione dell’asta del 30/6/2008 immobili, attrezzature, concessione di sfruttamento delle acque termali e avviamento dalla curatela fallimentare. La societa' e' stata costituita da un gruppo di investitori bolognesi che fanno capo all’ingegnere Mauro Checcoli, professionista molto conosciuto per le sue numerose attività nel mondo imprenditoriale e del volontariato, oltreche' sportivo di fama, medaglia d’oro in equitazione alle Olimpiadi di Tokio del 1964.
Il prossimo triennio vedra' dunque lo sviluppo del piano industriale predisposto dalla Societa' degli Alberghi e delle Terme di Porretta, che ha affidato alla società di consulenza SPA Italia sia l’analisi e la formulazione del progetto di fattibilita' economica sia la gestione delle attivita' termali e alberghiere, capaci di oltre 550 posti letto divisi tra gli Hotel Castanea e Salus, dello Stabilimento Termale e del Centro Benessere. In sostanza, il piano triennale per il rilancio del complesso alberghiero e termale prevede significativi investimenti destinati alla riqualificazione delle strutture esistenti e alla realizzazione di nuove opere, programmando un graduale riposizionamento dell’offerta verso diversi segmenti del mercato, con una maggiore attenzione nei riguardi delle nazioni vicine all’Italia settentrionale (Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia, Croazia e Spagna) e dei paesi in forte crescita dell’Est Europa, ad iniziare dalla Russia.
