La Fiorentina conquista tre punti scaccia crisi dopo la notte di Roma. Il “maestro” Prandelli ha strigliato i suoi ragazzi e questi hanno ottenuto una meritata vittoria col Genoa. La squadra se non è, per così dire, del tutto guarita dalle incertezze di gioco, mostrate in questo inizio di stagione ed emerse clamorosamente contro la Lazio, sembra indirizzata in un non lontano recupero. Nel primo tempo il gioco si è visto a sprazzi, complice l’atteggiamento tattico del Genoa, schierato più per contrastare il gioco viola che per costruirne.
Il Genoa si difendeva alto e il gioco stagnava spesso in mezzo al campo, impedendo, di fatto, dinamismo e fluidità delle azioni. Poche le emozioni se si eccettua, al nono un colpo di testa di Mutu su cross di Semioli, che finisce al lato. Si segnala solo un tiro di Montolivo ,dieci minuti dopo, che Rubinho para in due tempi. Il resto del tempo è solo gioco approssimativo col Genoa che non tira mai in porta e con la Fiorentina che non riesce a pungere. Per fortuna la ripresa è un’altra storia con i Viola più determinati e con i liguri che sembrano uscire dal difensivismo inserendo l’argentino Milito, misteriosamente tenuto fuori da Gasperini per una discutibile applicazione del turn over.
Ed è proprio l’argentino a dare una scossa alla partita dopo un tiro senza pretese di Montolivo con la sfera che termina alto. All’ottavo, infatti, “il principe” si trova solo davanti a Frey ma il suo tiro a botta sicura è miracolosamente deviato dal portiere francese. Il pericolo scampato sembra dare maggior dinamismo ai Viola che producono il maggior sforzo per raggiungere il vantaggio e ci riescono grazie a una magia di Gilardino al sedicesimo: il centravanti controlla in mezzo a tre uomini, difende il pallone di testa e segna a mezza altezza nell'angolo opposto.
Raggiunto il vantaggio Prandelli comincia a pensare alla partita di martedì con lo Steaua e inserisce Pazzini, Semioli e Osvaldo. La Fiorentina cerca il raddoppio e ci va vicino con Pazzini e Osvaldo, mentre il Genoa nel forcing finale ha un’occasione con Oliveira anticipato di pugno da Frey. Finisce la partita, i Viola conquistano tre punti importantissimi. Partita ben gestita da Prandelli che ha schierato”la vecchia guardia”e i due neo-acquisti più in forma: Gilardino e Melo. Il collettivo si è mosso bene, la difesa non ha avuto amnesie, e il gioco complessivo sta evolvendosi nella direzione giusta.
Nel dopo gara non ha parlato Prandelli, ma sono intervenuti Frey e Dainelli:
“Penso che la risposta della squadra oggi sia stata ottima-ha dichiarato Sebastien Frey- avevamo subito delle critiche, ma sul campo abbiamo mostrato del nostro meglio. Ho visto i miei compagni dimostrare grande grinta e qualità e ci prendiamo una vittoria meritata.
Ora la testa va già alla sfida di Champions League. Non c’è tempo per riposare e penso che questo possa essere anche un modo per restare alti con la concentrazione in vista della sfida con lo Steaua”.
“Partita difficilissima perché è stata una settimana non facile, ha affermato Dainelli- c'era un po' di tensione e volevamo vincere in tutti i modi. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Anche noi volevamo questa risposta, non è che quando le cose non vanno bene siamo contenti. Forse i primi a star male e ad essere preoccupati siamo noi quando le cose non vanno. Abbiamo ottenuto quello che volevamo: il risultato pieno. Quando una squadra come la Fiorentina perde una partita come quella con la Lazio è normale che ci sia qualche critica"
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Alessandro Lazzeri
Fiorentina-Genoa 1-0
Fiorentina: Frey, Jorgensen, Dainelli, Kroldrup, Gobbi, Montolivo, Melo, Donadel, Semioli (19'st Santana), Gilardino (19'st Pazzini), Mutu (37'st Osvaldo).
A disp: Storari, Gamberini, Zauri, Kuzmanovic, Santana, Pazzini, Osvaldo. All: Prandelli.
Genoa: Rubinho, Papastathopoulos, Ferrari, Criscito, Bocchetti, Mesto (6'st Milito), Rossi, Milanetto (40'pt Juric), Vanden Borre (14'st Modesto), Oliveira, Palladino. A disp: Scarpi, Sculli, Jankovic, Milito, Modesto, Biava, Juric. All: Gasperini.
Arbitro: Rosetti di Torino
Reti: 16'st Gilardino
Ammoniti: Donadel, Milanetto, Bocchetti, Gilardino, Dainelli, Papastathopoulos, Montolivo, Osvaldo
