Oggi 22 settembre, giornata europea senza auto, mentre i volontari di FirenzeInBici premiavano simbolicamente chi aveva scelto la bicicletta per andare al lavoro o a scuola, anche i vigili facevano una "sorpresa" ai ciclisti: una bella rimozione di biciclette! L'associazione FIAB FirenzeInBici ONLUS, ha scelto di celebrare la giornata europea senza auto con l'iniziativa "chi sceglie la bici merita un premio". Ma proprio mentre i volontari di Firenzeinbici, in piazza Beccaria (così come in altre tre postazioni) offrivano ai ciclisti un cioccolatino e del materiale informativo, a poche centinaia di metri di distanza la polizia municipale era impegnata a tagliare i lucchetti alle bici appoggiate alla ringhiera che circonda il mercatino delle pulci di piazza dei Ciompi.
"Davvero un bel modo di festeggiare la giornata europea dedicata alla mobilità sostenibile! - esclama la vicepresidente dell'associazione FIAB FirenzeInBici ONLUS, Graziana Fiorini - tanto più che abbiamo il sospetto che le biciclette non fossero affatto sul marciapiede, e che quindi la rimozione non sia regolare." Infatti molte biciclette non erano proprio sul marciapiede, ma su una striscia di terreno tra le baracche ed il marciapiede; in un posto dove non costituivano intralcio nè oscuravano monumenti.
"Non è possibile che in una città che si professa amica delle biciclette, ma in cui mancano migliaia di posti bici nelle rastrelliere, si debba sottostare a regole generiche applicate a seconda del momento e delle persone - ha concluso la vicepresidente - L' Amministrazione chiarisca dove è possibile parcheggiare le bici e informi ciclisti e vigili urbani, senza nascondersi dietro vaghe e indefinibili infrazioni al decoro. Ma sopratttutto, interrompa immediatamente le rimozioni che non siano non dettate da oggettivi motivi di urgenza e di sicurezza." L'associazione FirenzeInBici dà appuntamento a tutti i ciclisti la mattina di sabato 27 settembre in piazza dei Ciompi, sul luogo del misfatto, per protestare contro le indiscriminate rimozioni di biciclette.