E' scattato il conto alla rovescia per la mostra “Guerra di Crimea: 1854-1856”.
Promossa dall'associazione fiorentina di ricerca e ricostruzione storica “La Condotta” l'evento, che esordirà domani pomeriggio nel fiorentino Palazzo Cerretani, ha numeri da capogiro. Quattrocento circa fra immagini, elaborati e testi esplicativi prodotti per l'occasione, duecento i figuri in mostra, ben sei le vetrine contenenti i diorami, vale a dire i plastici, raffiguranti gli episodi salienti del conflitto cui presero parte anche 18mila uomini dell'allora Regno di Sardegna.
Una partecipazione quest'ultima che potremmo definire strategica, voluta da parte del mondo politico per sottoporre la questione italiana, ed il sogno dell'unità, al successivo tavolo delle potenze vincitrici.
Ma, a ben guardare, quella contro le mire espansionistiche della Russia zarista fu anche la guerra delle notizie rilanciate per così dire in diretta nelle redazioni dei giornali per mezzo del telegrafo, la guerra in cui la macchina fotografica raggiunse per la prima volta le truppe impegnate al fronte.
La mostra che, come già scritto, è promossa dall'associazione La Condotta annovera il sostegno del Consiglio regionale della Toscana e sarà inaugurata venerdì 19 settembre alle ore 17, rimanendo poi aperta al pubblico per tutta la settimana successiva in orario pomeridiano (14-17).