Zingari di merda (Effigie) di Antonio Moresco, è un reportage di grande intensità e ferocia che racconta un viaggio tra i Rom di Slatina e Listeava in Romania. Nel suo linguaggio irruente e abnorme, come abnorme è la realtà che descrive, l'autore trascina i suoi lettori in una delle contraddizioni più acute di questo secolo. Il racconto procede in un dialogo ininterrotto con i compagni di viaggio, l'occhio fisso sui marciapiedi della civiltà, dove gli zingari, uomini e donne che non stanno mai fermi, sono la nostra parte più miserabile, più individualista e fatalista: sono noi eppure sono anche assolutamente altro. C'è qualcosa nella loro presenza di inspiegabile e sfuggente, di infinitamente arcaico eppure duttile. È lì che Moresco conduce il lettore, sulla soglia del silenzio. Lì dove arrivano anche le fotografie di Giovanni Giovannetti che chiudono il libro. Zingari di merda è anche una mostra fotografica che sarà visibile fino al 5 ottobre 2008.
venerdì, 22 novembre 2024 - 00:11
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