A tre giorni dall’inizio della “scommessa CasaClima”, si è sciolto il blocco di ghiaccio che si trova al sole di piazza della Repubblica. Dopo 72 ore di esposizione al caldo dell’agosto fiorentino, il metro cubo di ghiaccio si è pressoché liquefatto. Nulla si sa, invece, di come ha reagito alle temperature estive l’altro cubo di ghiaccio, di pari dimensioni, che è stato collocato martedì scorso all’interno di una CasaClima Gold isolata termicamente. La dimostrazione (ideata dalla Provincia di Firenze, dall’Agenzia Fiorentina per l’Energia e dall’Agenzia CasaClima di Bolzano) prevede infatti che la porta della casetta venga aperta il 5 settembre.
Solo in quella data sapremo se le previsioni degli esperti di CasaClima sono giuste. Se i calcoli relativi all’isolamento termico sono esatti, gran parte del secondo cubo ghiacciato dovrà apparire integro.
In questi primi giorni dall’inizio della dimostrazione in piazza della Repubblica, già una cinquantina di fiorentini si sono fermati per chiedere informazioni relativamente alla “scommessa CasaClima” e per partecipare materialmente al gioco: i cittadini hanno scritto su un’apposita cartolina, la percentuale di ghiaccio che secondo loro resisterà integra all’interno della casetta.
Le tre risposte che si avvicineranno di più alla realtà avranno in premio tre consulenze gratuite per la certificazione ambientale degli edifici “CasaClima”.
Un documento che attesta il basso impatto ambientale delle abitazioni ed è in grado di aumentare il valore immobiliare degli edifici.
La dimostrazione dei cubi di ghiaccio, allestita dalla Provincia, intende dimostrare come un buon isolamento termico garantisca la conservazione della temperatura interna di una casa, permettendo così un forte risparmio energetico. Tutto questo si traduce in benessere abitativo e vantaggio economico per chi ci vive ed in un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra.
Lo standard CasaClima è un nuovo strumento che la Provincia di Firenze ha deciso di promuovere e adottare nel capitolo del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, per riuscire a dimezzare entro il 2015 la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali. Un piano che prevede anche l’istallazione del fotovoltaico nelle scuole e nelle discariche esaurite, il progetto eolico per il Mugello e il recupero di energia idroelettrica dalle traverse dell’Arno.