Nuovo regolamento di Polizia municipale: continuano le rimozioni selvagge delle biciclette

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2008 20:47
Nuovo regolamento di Polizia municipale: continuano le rimozioni selvagge delle biciclette

Firenze, 19 Agosto 2008- L'Associazione FIAB FirenzeInBici vede con crescente preoccupazione il recente giro di vite nei confronti delle biciclette in sosta nei giardini pubblici e lungo i marciapiedi di Firenze. "Pur approvando la necessità del decoro e del rispetto degli spazi adiacenti ai monumenti - osserva Graziana Fiorini, vicepresidente dell'Associazione - non si può accettare la deportazione selvaggia delle biciclette che si affollano intorno ai luoghi di scambio con i mezzi pubblici (via Bolognese), di attrazione sociale, o nei giardini periferici vista la cronica carenza di rastrelliere, ripetutamente denunciata agli Uffici preposti del Comune, ma mai sufficientemente accolta."
L'ufficio bici del Comune ha provveduto negli ultimi anni all'istallazione di numerose rastrelliere di pregio (modello Firenze) soprattutto nel centro storico, peraltro ancora insufficienti, ma si dimentica delle periferie.

Il Comune proclama ad ogni occasione l'intenzione di favorire ed incentivare la mobilità ciclistica, ma non ha ancora predisposto il piano della sosta delle bici che da tempo le associazioni di ciclisti chiedono, mettendo a disposizione dell'amministrazione il bagaglio di conoscenze derivanti dalle segnalazioni dei propri soci.
L'assessorato all'ambiente rivendica che alla fine del 2009 ci saranno almeno 13000 posti bici in città. Considerando però che i ciclisti abituali sono almeno ventimila, e molti di più i ciclisti non abituali (che comunque possiedono una bici) non c'è bisogno di un ragioniere per capire che le rastrelliere sono ampiamente insufficienti.
La sosta in cantine, garages, cortili puo' supplire, e solo parzialmente, alla sosta notturna, ma non alle esigenze di chi deve raggiungere il posto di lavoro, fare acquisti o commissioni nei vari uffici della citta'.

L'associazione FirenzeInBici non giustifica certo la sosta selvaggia della biciclette, ma chiede almeno pari severita' nei confronti delle infrazioni dei mezzi di locomozione maggiormenti inquinanti.
Tre le richieste dell'associazione, in questo frangente: dichiarare una moratoria sugli interventi di rimozione bici per i quali non vi sia un effettivo e pesante intralcio alla mobilita' pedonale o dei disabili; incentivare in modo drastico gli investimenti in rastrelliere su TUTTO il territorio comunale; solo nelle zone adeguatamente servite da rastrelliere, iniziare una politica di controllo più rigorosa.
"Perchè gli utenti deboli della strada, ma i più virtuosi ecologicamente, sono così perseguitati? - si domanda Graziana Fiorini - Riteniamo che i problemi della mobilita' e del decoro urbano non si risolvano adottando misure contro i ciclisti, che aggravano ancora di più la situazione, ma offrendo più strutture e più civiltà alla nostra città."
Una mozione per la «sospensione della rimozione delle bici finchè non vengono installate adeguate rastrelliere» sarà presentata da Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo.
«Inaccettabile - secondo l'esponente dell'opposizione - che il Comune di Firenze abbia proceduto con accanimento a rimuovere le biciclette posizionate fuori dalle apposite rastrelliere, 117 rimozioni in 5 giorni, applicando ai cittadini multe anche salate, da 60 a 84 euro, prima di aver dotato la città di un numero adeguato di posti per le bici.

Incredibile che si infierisca così su chi pratica una mobilità sostenibile riducendo di fatto il traffico e l'inquinamento in una città il cui sindaco è stato rinviato a giudizio proprio per l' inchiesta sull' inquinamento atmosferico da Pm10 e dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 3 ottobre».
«Nei prossimi giorni - ha annunciato Ornella De Zordo - presenteremo una mozione che impegni sindaco e giunta a non procedere ad alcuna rimozione di biciclette se non nei casi in cui palesemente queste creino effettivo intralcio per la circolazione dei pedon, con particolare considerazione per disabili, carrozzine ecc.
Possibile che sia stata momentaneamente sospesa la norma del Regolamento che vieta di gettare a terra i mozziconi di sigaretta in attesa che siano installati contenitori idonei nelle strade, mentre non si applica la stessa comprensione per i ciclisti che non possiedono garage o cantine dove collocare il proprio mezzo in assenza di rastrelliere disponibili?».
«La mobilità ciclabile - ha concluso Ornella De Zordo - deve essere incentivata e non punita come di fatto sta facendo l'amministrazione fiorentina che, malgrado le tante promesse dell'assessore "alla città ciclabile", non è riuscita in 9 anni di governo a dotare Firenze né di piste ciclabili né di rastrelliere adeguate alla richiesta dei molti fiorentini che preferiscono utilizzare per i loro spostamenti un mezzo così ecologico, spesso a rischio della propria incolumità.

L'incremento di percorsi ciclabili e rastrelliere sarebbe un investimento necessario, oltre che possibile come spesa. Anzi, tra i vari megaprogetti futuribili per una città meno inquinata ci sembrerebbe uno dei più semplici da realizzare».

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