La Giunta Provinciale, nel corso dell’ultima Seduta, ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo relativo ai servizi per il recupero, la conservazione idrica e la fruibilità delle aree poste in prossimità delle fonti storiche di Monte Morello. Il progetto, redatto dall’architetto Roberto Folini, prevede lavori che ammontano complessivamente a 650.000,00 Euro. Gli interventi approvati dalla Provincia di Firenze rientrano nel quadro di un accordo (sottoscritto fra Tav, Regione Toscana, Rfi, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Regione Emilia Romagna, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) finalizzato alla realizzazione di opere per la mitigazione dell’impatto sulla risorsa idrica connesse con l’attraversamento dell’Alta Velocità.
“Questi lavori – ha specificato il Presidente della Provincia, Matteo Renzi – vanno ad aggiungersi ai tanti interventi in materia ambientale che sono stati previsti nella zona della Piana e del Monte Morello, come ad esempio la realizzazione di un parco periurbano tra Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano.
Alla faccia di chi dice che la Provincia nella Piana si occupa solo di infrastrutture...”.
“Gli interventi di ripristino ambientale in questo territorio – aggiunge il Vicepresidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – svolgono una funzione di volano per il recupero di tutta la Piana Fiorentina. La riqualificazione delle fonti storiche di Monte Morello va di pari passo con il progetto del Parco della Piana dove sono previsti anche interventi di forestazione urbana legata alla rete dei corsi d’acqua, dei canali e delle strade”.
La zona di Monte Morello è ricca di acque sorgive e costituisce una importante riserva idrica per il territorio circostante: numerose sorgenti e fonti si trovano proprio lungo il percorso della SP 130 Strada panoramica di Monte Morello (o dei Colli Alti) o nelle immediate vicinanze di esso. Sono 11 le aree che saranno sottoposte agli interventi di recupero e conservazione. Fonte di Vecciolino (comune di Sesto Fiorentino); Fonte di Lanciano (comune di Sesto Fiorentino); Area delle Fonti di Seppi (due fonti) (comune di Sesto Fiorentino); Area delle Fonti Benedette (due fonti) (comune di Sesto Fiorentino); Fonte di Fontecchio Alta (comune di Sesto Fiorentino); Area di Fontecchio (comune di Sesto Fiorentino); Fonte di Ca’ dei Balzi (comune di Sesto Fiorentino); Fonte di Cascina (comune di Sesto Fiorentino); Fonte di Morlione (comune di Vaglia); Fonte di Colle di Rio (comune di Vaglia); Fonte Letizia/Pescina (comune di Vaglia).
Il progetto prevede che in una prima fase su ciascuna area venga effettuato un intervento accurato di pulizia attraverso la raccolta e lo smaltimento dei numerosi rifiuti presenti, il taglio della vegetazione infestante e la messa a dimora di essenze vegetali e arboree peculiari dell’ecosistema.
Successivamente verranno messi in opera strati drenanti capaci di garantire la captazione delle acque meteoriche e il loro allontanamento, se in eccedenza. La sistemazione delle aree sarà completata dall’installazione di opportune recinzioni in legno, mentre i manufatti esistenti saranno restaurati attraverso piccoli interventi di muratura.
I percorsi saranno pavimentati con materiali ecocompatibili ed accessibili agli utenti con una ridotta capacità motoria e/o disabili. Inoltre saranno segnalati da una apposita cartellonistica.
Ciascuna area sarà quindi attrezzata con tavoli, panchine, cestini per rifiuti, anche questi realizzati con materiali ecocompatibili. In ciascuna delle aree da valorizzare sono previste opere di miglioramento della captazione delle acque sorgive, attraverso l’asportazione dello strato superficiale, la ricerca della sorgente a contatto con il substrato litologico, la canalizzazione dell’acqua captata, fino ad eventuali manufatti per la distribuzione, presenti nelle aree come ad esempio fonti e vasche di raccolta.