Firenze, 13 maggio 2008- In occasione della ricorrenza dalla trasformazione della Facoltà di Magistero in Scienze della Formazione, avvenuta nel 1996, un convegno promosso dalla Facoltà fiorentina fa il bilancio dei profondi cambiamenti intercorsi. Accanto alla formazione degli insegnanti ha acquisito rilevanza, infatti, la formazione di educatori e operatori in campi extrascolastici, la cui professione richiede diverse e specifiche competenze. “Cultura e professionalità educative nella società complessa.
L’esperienza della Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze”, questo il titolo del convegno che si terrà a Firenze nei prossimi 15, 16 e 17 maggio.
I lavori si apriranno giovedì 15 (Aula Magna del Rettorato, Piazza San Marco, 4 - ore 15) con i saluti della Preside Simonetta Ulivieri e proseguiranno sui temi “La tradizione formativa in Italia e la Scuola di Firenze” e “Itinerari di ricerca innovativa” con la partecipazione di numerosi relatori provenienti dalle maggiori Università italiane.
Venerdì 16 maggio il convegno si sposterà a Scienze della Formazione (Via del Parione, 7 - ore 9): nell’occasione l’Aula Magna della Facoltà sarà intitolata al nome di un docente illustre, Lamberto Borghi.
I lavori, poi, si articoleranno per l’intera giornata su vari temi, come “La filiera dell’educatore/pedagogista. Il profilo generale: ambiti e competenze”, “Le professioni educative e formative emergenti”, “Scuola e formazione dei docenti” e “Didattica e nuove didattiche”.
Infine, l’ultima giornata del simposio, sabato 17 maggio (Aula Magna del Rettorato, ore 9.15) si aprirà con una tavola rotonda su “Nuovi compiti della Facoltà di Scienze della Formazione tra presente e futuro”.
Nel corso del convegno verrà inoltre presentato e diffuso il volume a cura di Franco Cambi, Carlo Fratini e Giuseppe Trebisacce “Frontiere della ricerca pedagogica contemporanea.
Studi in onore di Leonardo Trisciuzzi” (ETS, Pisa, 2008).
