Una domenica dedicata al simbolo naturalistico delle spiagge, il Fratino. Dopo la “Giornata del Fratino” dedicata alla pulizia della spiaggia dell’Oasi di Bolgheri, il piccolo uccello sarà nuovamente oggetto di attenzione con il consueto censimento coordinato come ogni anno a livello nazionale dal WWF Abruzzo e dai ricercatori della Stazione Ornitologica Abruzzese e condotto sul litorale livornese lungo l’arenile del Comune di Castagneto Carducci, sito storico di presenza della specie, a cura degli ornitologi e dei volontari dell’Oasi WWF Padule di Bolgheri.
Questa importante iniziativa che coniuga ricerca e conservazione dall’anno scorso è diventato un appuntamento fisso e, dopo essere partita dall’Abruzzo, si è allargata ad altre zone d'Italia grazie alla partecipazione di molti altri gruppi di ornitologi.
Quest'anno si conta di superare i 500 chilometri di costa monitorati, viste le adesioni delle Marche, del Lazio, del Molise e di parte di Puglia, Toscana e Veneto coperte da LIPU Venezia, Gruppo Ornitologico Maremmano-COT Provincia di Grosseto, GAROL, WWF Molise, Studio Diatomea, WWF Marche, WWF Lazio,, Oasi WWF Padule di Bolgheri, Centro Studi Naturalistici di Foggia.
“Il Fratino è una specie migratrice tutelata a livello internazionale - dichiara Paolo Maria Politi, direttore dell’Oasi WWF Padule di Bolgheri che coordina il censimento lungo la costa livornese.
Negli anni scorsi abbiamo potuto rilevare la presenza di un numero variabile di 6-8 coppie lungo il litorale naturale del Comune di Castagneto Carducci, lontano dalle aree in concessione demaniale in tratti di costa che coincidono i tratti di arenile meglio conservati per la presenza di numerose specie di piante spontanee di prima duna. La specie manca del tutto laddove è maggiore il disturbo, il calpestìo, la frequentazione dell’uomo con cani al seguito, soprattutto in questa fase della primavera, sebbene vi siano ampi tratti di spiaggia idonei, a testimonianza dell’insostenibilità di certe modalità di utilizzo e di intervento sull’arenile.
Purtroppo la distruzione dei nidi e delle uova si registrano in questo periodo con attività di alterazione dell’arenile connesse ai lavori di pulizia con transito di mezzi motorizzati e il frequente livellamento delle spiagge con ruspe. Il Fratino è, al pari di tutte le altre presenti negli arenili e nelle dune, estremamente vulnerabile e risente molto del disturbo antropico”. Per questo motivo l’invito è categorico: “Non rompete le uova... al Fratino”. Intendiamo lanciare al Comune di Castagneto Carducci un appello per rendere efficace la tutela di questa e di tutte le specie animali e vegetali della spiaggia, come analogamente è stato già fatto nel Comune di Bibbona dove è stata realizzata l’Oasi dunale del Gineprino anche per la tutela di questa specie minacciata di trampoliere.
Per questo auspichiamo che anche il Comune di Castagneto Carducci si attivi con provvedimenti concreti di tutela del Fratino, evitando di effettuare interventi sugli arenili naturali impropriamente ed intempestivamente (il trimestre marzo-maggio è assolutamente da evitare!), in assenza di istruzioni specifiche. Con le puntuali indicazioni fornite dal WWF all’Amministrazione Comunale di Castagneto Carducci riteniamo di poter garantire un futuro certo a questa specie che vive in uno degli ambienti elettivi ma sempre più minacciati da usi impropri degli arenili.