Firenze, 15 aprile 2008- I Coordinatori provinciali di F.I. e A.N, uniti nel nuovo progetto politico del Popolo della Libertà, esprimono enorme soddisfazione per la conquista del Comune di Marradi. "Dopo anni di dominio rosso, proprio da Marradi (Comune del Vicesindaco di Firenze Matulli), comincia la riscossa dei toscani che chiedono a gran voce il rinnovamento delle istituzioni locali attraverso la "benedizione" dell'alternanza. È solo l'inizio - dichiarano gli esponenti del PdL -, da oggi iniziamo a lavorare in tutta la provincia di Firenze per conquistare altri importanti Comuni alle prossime elezioni amministrative.
Ringraziamo di cuore il neo Sindaco Bassetti per il l'impegno e la passione che ha messo al servizio del suo paese, gli auguriamo buon lavoro e un grazie va anche a quanti si sono impegnati per questa storica vittoria".
"L’elezione di Paolo Bassetti a Sindaco di Marradi è un primo segnale significativo, sotto il versante delle elezioni amministrative, per il Centrodestra fiorentino -fa eco MarcoCellai del Gruppo Alleanza Nazionale in Consiglio regionale della Toscana- Rappresenta un duplice dato su cui riflettere: 1) anche i Sindaci PD in carica possono essere spodestati e battuti nel territorio fiorentino; 2) il Popolo della Libertà, collegato con l’Udc ed altre formazioni minori, può essere vincente anche nel territorio fiorentino.
Ne consegue l’opportunità di un approfondimento, rapido e mirato, degli obbiettivi da perseguire in ottica elezioni comunali 2009 con un occhio particolare alla sfida di Firenze. Per la quale occorre stringere al massimo i tempi per la scelta di un candidato Sindaco chiaramente percepibile dall’opinione pubblica come decisamente alternativo a chiunque sarà il candidato post – Domenici (e l’erede delle sue scelte amministrative), perché portatore di un programma e di valori decisamente alternativi a quelli del PD e dei suoi eventuali compagni".
C’ è molta soddisfazione nell’Empolese Valdelsa per i risultati del Pd nel Circondario.
Numeri straordinari per il partito di Veltroni che premiano una campagna elettorale capillare, che ha impegnato moltissimi militanti e tutti dirigenti locali. Il coordinamento territoriale del Pd Empolese Valdelsa con il 56% dei voti al Senato (nel 2006 la percentuale era del 49,47%) e con il 55,35% alla Camera (nel 2006 54,13%) si attesta al primo posto in Italia. Al Senato in termini di elettori guadagna 4521 voti (57107 nel 2008; 52586 nel 2006). A Empoli al Senato il Pd è al 57,59% e Idv con il 3,59%, la coalizione ottiene quindi il 61,18%, il più alto dato fra le città toscane.
Dati eccellenti a Castelfiorentino dove al Senato il Pd ha il 61,13%, e a Certaldo che alla camera assegna al Pd il 60,68%. Anche per l’Italia dei valori risultati molto positivi con il 3,08% al Senato (nel 2006 1,73%) e il 3,19% alla Camera (nel 2006 1,1%). Sommando il Pd all’Italia dei Valori, il Circondario ottiene al Senato il 59,08%, alla Camera il 58,54. Il segretario del Pd Empolese Valdelsa commenta questi risultati: «Il segreto del nostro successo è quello che il gruppo dirigente si è messo a disposizione del progetto Pd.
Un risultato straordinario del Pd Empolese Valdelsa, che premia la scelta di correre da soli alle elezioni, ma anche l’impegno e la convinzione dei Democratici del territorio. Il successo si manifesta in particolar modo al Senato con una media nel Circondario di un +6,52% rispetto alle politiche del 2006. Un risultato che viene confermato anche alla Camera, seppur in maniera ridotta, con un + 1,45% rispetto al 2006, ma c’è da tenere conto che alla Camera era già presente L’Ulivo».
“Da politico e militante del PD sono rattristato dalla mancata vittoria di Veltroni, dal successo della coalizione di centro destra, dalla scomparsa della sinistra radicale dal Parlamento -commenta il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi- Con la vittoria del centro destra si prospetta un Governo centrale che oggettivamente proverà a risolvere una serie di problemi dal proprio punto di vista, auspico però che si confronti con il territorio, ne ascolti le strategie e ne accentui il dinamismo senza atteggiamenti preconcetti ed ideologici.
In questo nuovo scenario politico sarà quindi sempre più fondamentale e strategico per la parte politica che rappresentiamo l’impegno nel Governo degli Enti locali. Ma per questa riflessione vi saranno luoghi e sedi appropriati. Da sindaco di Livorno invece non posso che trarre soddisfazione per il risultato elettorale registrato in città da parte della principale forza politica che sostiene questa amministrazione, il Partito Democratico e del suo alleato Italia dei Valori. Questa nuova situazione politica mi spinge ad aprire una riflessione pubblica a tutto campo con la città sul futuro di Livorno, in particolare per i mesi che ci dividono dal 2009, anno in cui si terranno le elezioni amministrative di Comune e Provincia.
Non c’è dubbio che traiamo da questo risultato motivi di ulteriore stimolo anche per l’azione del Governo locale, che, partendo dal programma del Sindaco del 2004 e dal documento politico della maggioranza del dicembre 2007, ci vedrà impegnati nei prossimi mesi su alcune priorità, consapevoli che i cittadini hanno dimostrato il loro interesse più ad un voto basato su programmi e proposte concrete, che non ad un voto di appartenenza ideologica. Ma sono convinto, conoscendo la mia città, che questi giorni ognuno di noi farà le sue considerazioni politiche sul voto e sul futuro, della città e del Paese.
Considerazioni che ritengo importanti e necessarie nella riflessione sull’azione di Governo del Comune e sulle cose da fare nei prossimi mesi”.