“Parigi vuole prendersi anche i tram di Firenze”. E' questo il titolo dell'articolo a firma di Luca Fornovo pubblicato oggi sul quotidiano La Stampa, di fianco ai servizi sull'Alitalia. E sono proprio le vicende della compagnia di bandiera italiana a dare lo spunto per gettare uno sguardo su quanto sta accadendo a qualche centinaio di chilometri di distanza da Roma, nel capoluogo toscano.
“L'Ataf, azienda pubblica (l'82% del capitale è del Comune di Firenze) di trasporti terrestri ha da fare i conti con una crisi finanziaria pesante”, si legge nel pezzo di pagina 3, che poi prosegue: “...i sindacati fanno di tutto perché la società finisca in mani francesi.
Quelle della Rapt, altro colosso che viaggia al ritmo di 4 miliardi di fatturato l'anno e gestisce treni metropolitani, metrò, autobus e tram nell'intera regione di Parigi”.
Ma all'entusiasmo dei sindacati si contrappone, sempre secondo l'articolo, la prudenza dell'Amministrazione fiorentina che, tramite le parole del vicesindaco Beppe Matulli, mette in evidenza le difficoltà di una fusione a tre (Ataf, Li-nea e Gest) per, successivamente, aprire ai privati. Un'apertura ritenuta molto allettante dal gruppo francese, come spiega il numero uno di Rapt Italia, Bruno Lombardi, al quotidiano torinese.
Gruppo francese che, tuttavia, come si legge nella seconda delle tre colonne dedicate alla vicenda è già presente nella città che fu dei Medici: “Nel capoluogo toscano operano tre società di trasporti: l'Ataf, Li-nea e Gest, la società mista (al 51% di Rapt e al 49% di Ataf) che gestirà i tram che entreranno in funzione nel 2009”.