Occorre un cordone sanitario per i prodotti alimentari provenienti dalla Campania?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2008 14:21
Occorre un cordone sanitario per i prodotti alimentari provenienti dalla Campania?

E' la domanda che si sono rivolti numerosissimi consumatori preoccupati per la propria salute, dopo aver visto il servizio televisivo di Report sulla piana napoletana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost. Fino ad oggi non e' stato bonificato nulla. Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalita' e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti." Ovvio che i contaminanti del terreno si trasferiscono ai prodotti alimentari che sono venduti ai consumatori -spiega Primo Mastrantoni, segretario Aduc- Per sapere quale tipo di rischio corrono i consumatori abbiamo inviato una lettera al ministro alla Salute, Livia Turco, per saper quali tipi di analisi sono state effettuate sul territorio e sui cibi posti in vendita e, vista la gravita' della situazione, quali controlli dettagliati ed estesi, sono stati fatti o si intendono fare per garantire la salute dei cittadini".

Prima di lanciare l'allarme ed imporre un cordone sanitario alla Campania sarebbe opportuno che il ministro fornisse al piu' presto i dati in suo possesso. Una interrogazione in tal senso e' stata annunciata dalla deputata Donatella Poretti (radicali-RNP).

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