Comune di Carrara: un aumento delle tasse sui marmi estratti per circa 20 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
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29 febbraio 2008 19:15
Comune di Carrara: un aumento delle tasse sui marmi estratti per circa 20 milioni di euro

Carrara, 29 febbraio ‘08- Un’intesa, quella siglata stamani tra imprenditori lapidei e Comune di Carrara, che non trova riscontro nella storia economica e sociale della città dei marmi. Gli industriali del settore (soprattutto quelli della estrazione di blocchi) hanno detto si ad un sensibile e non facile aumento delle tariffe che concernono i prezzi di blocchi, scaglie, scogliere, terre e tout-venant.
Il Sindaco Angelo Zubbani e il Presidente della Associazione Industriali di Massa e Carrara Alessandro Caro, che l’accordo hanno stipulato e sottoscritto assieme alle diverse associazioni di categoria, hanno informato in conferenza stampa su valori ed oneri di questo nuovo corso economico-sociale.

“Gli imprenditori, oggi non rappresentano più una controparte per l’amministrazione –ha affermato il Sindaco di Carrara presentando alla stampa l’accordo siglato - ma si sono trasformati in veri e propri “partner” della città e dei suoi cittadini. Così facendo essi hanno dimostrato di voler crescere e svilupparsi con un territorio al quale appartengono a pieno titolo: un’apertura ma anche un sacrificio economico che mette in evidenza una credibilità imprenditoriale assolutamente nuova con un’operazione che possiamo considerare storica.

Un chiaro segnale –ha concluso il Sindaco Zubbani- che getta le fondamenta di nuove prospettive verso il benessere collettivo”.
L’accordo, che ha valore dal primo gennaio, prevede aumenti nelle diverse fasce di marmo estratto e porta il valore complessivo annuale della tassazione per il marmo estratto nei bacini di Carrara, a ben oltre 19 milioni di euro con un aumento di più di cinque milioni rispetto all’ammontare pagato nel 2007. Il Presidente di Assindustria, Alessandro Caro ha tenuto a spiegare difficoltà e sacrificio di tutti i membri della Associazione:”Le casse civiche di Carrara mostravano un quadro troppo preoccupante e il Comune sarebbe stato costretto ad interventi drastici di tassazione collettiva.

Oneri che avrebbero assai gravato su tutti i cittadini.  Se anni fa avevamo accettato incrementi del 200 per cento nella tassazione dei marmi estratti, oggi ne accogliamo di nuovi per il 40 per cento. Non è cosa da poco, considerando che il calo del dollaro pesa molto negativamente per gli imprenditori di un settore di capillare fragilità economica come quello del marmo. Siamo coscienti che c’è anche da terminare un’opera fondamentale per la città come la Strada dei Marmi. Per questo ed altri motivi abbiamo voluto aderire ad un accordo che non è un’adesione utilitaristica ma è una volontà moto chiara di venire incontro alla città anche a rischio di non poter effettuare novi investimenti.

Siamo certi che la città saprà comprendere il nostro impegno e i sacrifici finanziari degli operatoria favore della collettività”.

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