Presentato ieri alla stampa il nuovo coach dell'Everlast Firenze, Marco Rota (nella foto al Mandela Forum), che siederà sulla panchina dopo le dimissioni di Da Prato successive all’ottava sconfitta consecutiva domenica scorsa contro Sant'Antimo. Sabato il nuovo allenatore debutterà in casa della prima in classifica, la Virtus Siena, in un derby davvero difficile. Queste le dichiarazioni del nuovo coach, del general manager Perulli e del patron Alessando Bastagli. Marco Rota: "Sono molto contento di essere tornato a Firenze, dove ho già allenato in ambito femminile nella stagione 1992-93.
Sono qui per fare un'esperienza utile per me ed anche, spero, per la società e per la città di Firenze. Ho rifiutato molte offerte prima di accettare la proposta di Firenze che incarna l'ambiente ideale che stavo cercando. Dispiace che un collega come Da Prato non abbia potuto finire il suo lavoro, condizionato in buona parte anche dai tanti infortuni. La pessima posizione di classifica non rispecchia il vero valore della squadra e l'obiettivo è sicuramente arrivare ad una salvezza più tranquilla possibile.
Abbiamo sette gare per migliorare il più possibile la nostra posizione in classifica in vista dei play out. Cercherò di dare una mano a questi ragazzi che hanno dei problemi cercando di fare in modo che ne abbiano sempre di meno. Cambiare allenatore è, come la mattina, aprire le finestre di casa per far entrare un'aria diversa. Sentire una voce nuova, delle parole diverse, vedere due cose diverse in campo può aiutarti a far riaccendere quella lampadina che la spirale perversa di otto sconfitte consecutive potrebbe aver spento.
Dobbiamo lavorare per farci trovare pronti il 27 aprile, giorno in cui inizieranno i play out. Otto sconfitte sono tante, ma i ragazzi devono ritrovare la giusta serenità per tornare ad essere aggressivi sul campo. Voglio che andare ad allenarsi e giocare diventi qualcosa di stimolante. Mi sento un uomo di campo ed è lì che dovrò cercare risposte alle mie domande. Sicuramente proveremo a dare ritmo a questa squadra, che nell'ultima parte del campionato ha giocato a ritmi più bassi rispetto all'inizio della stagione.
Dovremo riuscire a far incidere di più anche la difesa. Vorrei arrivare a giocare con soluzioni offensive più semplici, ma efficaci, sfruttando le tante qualità che mi offre il roster, senza considerare troppo l'età dei giocatori che avrò a disposizione". Pierpaolo Perulli: "Saluto, innanzitutto, Andrea Da Prato al quale auguro le migliori cose per il suo futuro, perché sono convinto che, questa volta, ha pagato la persona meno responsabile di questa situazione. Mi assumo la responsabilità di ciò che succede unitamente ai giocatori che, da sabato, è bene che premano il tasto ‘start’ per ripartire.
Per quello che riguarda il mercato, sul quale restiamo molto vigili, vogliamo prima valutare al meglio le condizioni di Liburdi e Cohen che potrebbero rientrare nelle prossime settimane. Prima di prendere eventuali decisioni al riguardo, comunque, saranno fondamentali le valutazioni del nuovo coach circa la necessità o meno di operare qualche nuovo innesto". Alessandro Bastagli: "Marco Rota è il quarto allenatore di Firenze nell'ultimo anno e mezzo, ma, se fosse per me, saremmo sempre con il primo.
E' una regola non scritta dello sport che, quando le cose non vanno bene, paga sempre l'allenatore. E' una consuetudine che non condivido, anzi, vi confesso che se avessi potuto avrei cambiato tutti i giocatori. Sono molto amareggiato per come sia finita con Andrea Da Prato, una persona per bene che ci rimette in prima persona sia sotto l'aspetto economico che quello professionale. Adesso ci aspetta il derby di Siena e vincerlo potrebbe rappresentare una scintilla per ripartire. Anche se non dovesse arrivare la vittoria, comunque, ribadisco l'importanza di una buona preparazione in vista dei play out". Fabio Bernardini
