Era stato chiesto anche dai tifosi la settimana scorsa e così, dopo otto sconfitte consecutive, è arrivato l’avvicendamento sulla panchina biancorossa dell’Everlast Firenze.
Con la risoluzione consensuale del contratto di coach Da Prato, l’Everlast cerca di dare una scossa all’ambiente e mette sulla bollente panchina il milanese Marco Rota, allenatore con esperienze nel basket femminile (fra l’altro anche a Firenze) ma che di recente ha contribuito alla salvezza in B1 maschile di Riva del Garda.
Nato a Milano il 14 gennaio 1960, Rota comincia nel capoluogo lombardo e da giovanissimo la carriera di allenatore e ben presto come assistente di Roberto Galli alla Deborah Milano ottiene i primi risultati. Diventa capo allenatore e vince quasi subito un trofeo internazionale. Parma, Rovereto, Como, sono alcune delle tappe sportive di Rota, che vanta nel suo curriculum anche un’esperienza da assistente in LegaDue maschile.
Dalla stagione 2002-2003 è assistente allenatore della Nazionale Italiana Femminile e dal 2004-2005 della Under 20.
Oggi ricopre, inoltre, il ruolo di capo allenatore della Under 16. Partecipa a diverse edizioni delle Final Six di Coppa Italia. Sei anni come assistente e diciotto da capo allenatore, fanno sì che Rota sia un profondo conoscitore del ‘microcosmo femminile’. Taciturno ma preciso e scrupoloso, stimato da colleghi ed avversari, crede nel duro lavoro giornaliero per arrivare al risultato.
Nel gennaio del 2007 arriva la chiamata da una società maschile: Riva del Garda. Rota accetta questa nuova sfida con entusiasmo, riuscendo a centrare l’obiettivo salvezza.
Poi Europei Femminili a Chieti, Rota non vuole rinunciare al suo compito di vice e decide: nel 2007-2008 partirò di ‘rincorsa’ e per questo rinuncia a varie occasioni.
Ultima stagione: Cartiere del Garda serie B di eccellenza
Trofei personali: Coppa Ronchetti con la Gemeaz Cusin Milano; 1 Coppa di Lega ed 1 Supercoppa Italiana; 2 volte Coach of the Year di A1 Femminile.
Fabio Bernardini
