Sabato 16 febbraio la rassegna del Pinocchio Jazz ospita i Tricycles, il trio elettronico del sassofonista Maurizio Giammarco. Classe 1952, originario di Pavia, grande compositore e interprete, nonchè autore di un importante saggio dal titolo Sonny Rollins, lo Zen e l'Arte della Manutenzione del Sax, Giammarco, che è stato tra l'altro anche il primo italiano ad entrare nella scuderia dell'etichetta Blue Note, sarà accompagnato dai due suoi storici collaboratori, Dario Deidda e John Arnold. Un trio che sposa dinamismo, azzardo e potenza formidabile, attivo ormai da più di dieci anni e che rappresenta una delle proposte più interessanti del jazz capitolino.
Lanciato da Rollins, Coltrane e Ornette Coleman, il trio sassofono, basso e batteria è poi diventato un organico tipico del jazz moderno. Il lavoro di Tricycles (frutto di una frequentazione personale e artistica di lunga data) ne ridisegna radicalmente il modello con un approccio attuale e disinvolto, dove gli imput musicali provengono dalle direzioni più disparate (anche in un'ottica di trasversalità storica) e le risorse timbrico-strumentali vengono moltiplicate dall'uso dell'elettronica.
Nelle performances di Tricycles situazioni programmate si alternano ad altre più improvvisate in un continuum narrativo, alla cui pianificazione estemporanea contribuiscono i campionamenti di John B. Arnold (dedicatosi da tempo anche al versante elettronico), le invenzioni armoniche e le manipolazioni di Dario Deidda al basso elettrico (di cui egli è senza dubbio uno dei massimi specialisti in circolazione) e le incursioni al sintetizzatore di Maurizio Giammarco, qualora non impegnato ai sassofoni.
La musica di questo trio è dunque il risultato di un lavoro collettivo, dove i ruoli spesso si scambiano, e l'inventiva viaggia su un piano assolutamente paritetico.