Arezzo, 20 novembre 2007– La valenza strategica trova fondamento nel destinare risorse produttive specifiche alla controllata per generare particolare valore a servizio della città di Firenze, per creare una specificità locale differenziata rispetto al contesto bancario presente nel capoluogo toscano. L’iniziativa si inserisce negli interventi previsti dal Piano Industriale 2008-2009 per la valorizzazione dell’istituto fiorentino, definendone il potenziamento dimensionale anche come polo di riferimento per le attività di Private e Investment Banking.
La cessione, soggetta alle necessarie autorizzazioni, sarà perfezionata nei primi mesi del 2008 e riguarderà il ramo d’azienda Banca Etruria costituito dalle 6 filiali della città di Firenze. Le masse intermediate oggetto dell’operazione saranno definite sulla base dei valori puntuali alla data di cessione che, considerando gli attuali valori medi, fanno riferimento ad un totale raccolta per circa 280 mln di euro ed impieghi per circa 170 mln di euro. Data la tipologia dell’operazione il trasferimento avverrà al costo del ramo ceduto e non saranno generate né plusvalenze né minusvalenze a favore/carico del bilancio di Banca Etruria.
Relativamente a Banca Federico del Vecchio non sarà computato alcun valore di avviamento, tutti i beni strumentali alle attività oggetto di cessione saranno venduti al loro valore contabile e l’operazione risulterà, sulla base delle attuali previsioni, autofinanziata sia in termini di tesoreria che di patrimonio disponibile.