Arriva il Venerdì Maracanà, la nuova serata cool di questa stagione orientata verso un pubblico adulto e selezionato.
L’appuntamento di Venerdì 9 Novembre inizierà con la cena, in cui saranno proposti un buffet carioca ricco di piatti caldi e freddi e sei portate di churrasco. Il tutto condito dallo show del rinnovato corpo di ballo del Maracanà, che da quest’anno prevede non soltanto esibizioni afro e brasiliane, ma abbraccia anche performance dall’Argentina e dal Venezuela. Dopo lo spettacolo a presenziare la consolle ci sarà (a partire dalle 24) l’eclettico duo Dubsolute, tandem di artisti attivi sia come disk-jockey che come produttori.
Entrambi fiorentini, Andrea Perini e Lapo Cupini si affacciano nel mondo delle discoteche negli anni ‘90. Nel 2001 decidono di “emigrare” in Egitto dove incontrano personaggi nuovi ed amicizie stimolanti nel settore della nightlife. E’ nella terra bagnata dal Nilo che nasce il loro progetto musicale, un fusion che trae ispirazione dalle melodie arabeggianti e gitane. Il nome dell’etichetta è "South Sinai Production", ed abbraccia differenti stili come house, break-beat e funky, riscuotendo un notevole successo in tutta la penisola del Sinai, passando da Sharm el Sheikh a Dahab.
Dopo una permanenza di due anni, il duo decide di rientrare in Italia. Qui si perfeziona "Dubsolute", ovvero una nuova session che si propone di miscelare in maniera energica una varietà di avanguardie musicali, ricercando però sempre quel rapporto intimo e coerente con la dancefloor del momento.
La loro selezione spazierà (dalle 24,00) questo Venerdì da un genere più happy ad una house cantata dalle influenze elettro-funky, adatta anche alla folta clientela straniera che popola il club nel weekend.
Un forte impatto è conferito dalla nuova fantasia déco del Maracanà versione 2007/2008, con un interior design ricco di tendaggi e drappeggi rosso cardinale, nonché rivestimenti di velluto. Spaziando nello stile barocco e rococò, i corridoi si presenteranno abbelliti con carta da parati e tessuti damascati, richiamando le atmosfere nobiliari dei salotti settecenteschi.
