FIRENZE – Oltre 5mila euro di insoluto e la “volontà a non procedere all’estinzione del debito” lasciano a ‘secco’ un intero condominio in Via della Chiesa a Firenze. A denunciare il fatto il Difensore civico regionale, Giorgio Morales, che ha aperto un fascicolo e intrapreso un’azione decisa contro Publiacqua e ATO. “È inaccettabile – si legge nella nota diramata da Morales – che per l’insolvenza di un solo condomino, il gestore si premetta di sospendere la fornitura di acqua a tutto uno stabile.
Al di là del fatto che ciascuna utenza, eccezion fatta per il moroso, risulta integralmente pagata, il gestore non può permettersi di interrompere l’erogazione di un servizio essenziale e primario come l’acqua”.
L’intervento di Morales e il risoluto interessamento dei condomini che hanno investito della questione l’amministrazione comunale e hanno ottenuto il ripristino del servizio, non “cancella il grave danno subito”. “L’interruzione – si legge ancora nella nota del Difensore civico – si è protratta per un intero giorno.
Adesso che tutto sembra essere tornato a posto, tanto Publiacqua che ATO dovranno dare valide spiegazioni. Soprattutto in ordine a quanto riportato nel Regolamento che prevede la trasformazione di utenze condominiali in utenze singole. A questo proposito chiedo che l’ATO riconsideri la propria recente posizione assunta in un caso analogo che legittimava l’azione del gestore e il rispetto delle procedure”.
“Appare evidente – continua Morales – che finché il Regolamento rimarrà inattuato, inadempienti risultano innanzitutto Publiacqua e Autorità.
Su questo, chiedo un tempestivo chiarimento e avverto che il mio ufficio sta già lavorando ad una ricognizione approfondita per capire se in altri condomini si è proceduto ad interruzioni illecite”.