E' tornata libera la raccolta delle lumache dal 15 ottobre. Questo perché - anche se la circostanza è poco nota - è bene ricordare che le lumache non possono essere raccolte nel periodo che va dal 15 agosto al 15 ottobre, periodo usualmente dedicato alla riproduzione.
Gli esemplari soggetti a limite di prelievo sono tutti quelli della specie helix (volgarmente detta "chiocciola"); le limitazioni derivano dalla legge regionale 56 del 2000, le norme che tutelano la biodiversità in ambito regionale e le sanzioni sono piuttosto pesanti: E.
50,00 per esemplare.
Dopo il 15 ottobre la raccolta è libera, ma rammenta il WWF, visto l'andamento stagionale caraterizzato da una forte siccità che ha pesantemente inciso anche su questi piccoli animali limitandone fortemente il numero (la specie che ne ha più risentito è la Eobania vermiculata o "chiocciola marinella") sarebbe bene spostare le preferenze culinarie verso altre pietanze e lasciare in pace le lumache che oltre tutto rivestono un ruolo fondamentale per l'ambiente: oltre ad essere un chiaro indice della diversità biologica contribuiscono al miglioramento dei terreni ed entrano nella catena alimentare di alcuni anfibi che sono poi utili nel contenimento degli insetti nocivi.
L'ambiente, sottolinea il WWF, è un unicum che non può prescindere dalla presenza equilibrata di tutte le specie; se poi si ritiene irrinunciabile gustare un piatto di lumache è bene ricordare che al supermercato se ne trovano di quelle allevate, il che può essere un buon compromesso per non rinunciare ai gusti senza danneggiare l'ambiente.