Voleva mettersi al volante della sua auto nonostante fosse palesemente ubriaco, ma è stato fermato dalla Polizia Municipale che l'ha anche arrestato perché ha cercato di ribellarsi ferendo due agenti. Il protagonista, C.D. 38 anni, è stato processato ieri mattina per direttissima: oltre alla convalida dell'arresto, l'uomo ha patteggiato e è stato condannato a 3 mesi e 10 giorni di reclusione commutati in una pena pecuniaria di 3.800 euro. L'episodio è avvenuto sabato mattina in piazza San Pier Maggiore: una pattuglia del distaccamento centrale è intervenuta in seguito a una segnalazione relativa a una persona che, in evidente stato di ubriachezza, voleva mettersi al volante di un'auto.
L'uomo è stato individuato e identificato prima che si mettesse alla guida ma nonostante tutto ha continuato a manifestare l'intenzione di allontanarsi con l'auto pur non essendo nelle condizioni psico-fisiche di farlo. Per questo uno degli agenti di Polizia Municipale ha cercato di farlo ragionare ma senza esito. Anzi la situazione è degenerata: C.D. è passato dalle urla alle reazioni violente tanto che gli agenti sono stati costretti a portarlo prima presso il distaccamento di via delle Terme poi al comando di Porta a Prato.
Da qui l'uomo, in stato di arresto, è stato portato a Sollicciano in attesa del processo per direttissima. Durante le colluttazioni avvenute in piazza e presso il distaccamento di via Terme due agenti sono stati feriti. Accompagnati in ospedale sono stati giudicati guaribili in 5 e 3 giorni di referto. Il processo di questa mattina si è concluso con la convalida dell'arresto. L'uomo ha patteggiato ed è stato condannato a 3 mesi e 10 giorni di reclusione commutati in una pena pecuniaria di 3.800 euro.
