Dopo la straordinaria esibizione di Wembley torna a parlare davanti ai giornalisti Giampaolo Pazzini che ripercorre le proprie emozioni degli ultimi giorni. “Sono stati giorni intensi, sono stato molto contento anche per quello che ha combinato Luca ieri sera. Noi siamo molto amici sono stato felice per lui anche perché si è fermato a due gol, mentre io ne avevo realizzati tre (sorride ndr.). Non è un paradosso segnare in Nazionale e stare in panchina in campionato perché davanti ho uno come Toni.
Per tutto quello che ha fatto è giusto che il titolare sia lui, io mi accontento di averlo come compagno e come amico. Volevo eguagliare il record dei gol fatti, ma ancora non ci sono riuscito. Voglio lavorare e migliorare, fino ad ora credo di averlo fatto. Per quanto riguarda il mio futuro non so niente, sono abituato a vivere giorno per giorno. Intorno a me ho gente che mi aiuta a ragionare e mi consiglia al meglio facendomi stare su con il morale. Il pallone che mi hanno dato a Wembley me lo tengo stretto nel salotto della mia casa a Montecatini.
Non voglio lasciare Firenze, chiaramente però in questo mestiere non si può mai sapere cosa accadrà. Pensiamo alle partite che mancano e non al mercato, perché queste voci continue disturbano l’ambiente”. L’attenzione si sposta poi sulla prossima partita di campionato che vedrà impegnata la Fiorentina sul campo dell’Atalanta. “Ci sarà un po’ di emozione, non ho mai giocato a Bergamo da avversario e lì ho passato sette anni splendidi. Nelle ultime giornate hanno avuto qualche problema, comunque il loro campionato è stato molto positivo ed a mio avviso giocano anche un buon calcio.
Sono un bel collettivo che vanta molti giocatori di esperienza".