Firenze: trapiantati organi di una sieropositiva su tre pazienti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2007 20:01
Firenze: trapiantati organi di una sieropositiva su tre pazienti

Firenze, 20 Febbraio 2007– Un fegato e due reni di una donna sieropositiva sono stati trapiantati tre pazienti toscani a Careggi.
“Quanto è accaduto è di una estrema gravità. Una tragedia che ci addolora tutti profondamente, per la quale vogliamo prima di tutto esprimere la solidarietà e la vicinanza ai pazienti e alle famiglie colpite da questo grave incidente ”. E’ questa la prima dichiarazione dell’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, informato dalla direzione generale di Careggi dell’errore che ha portato ad impiantare a tre pazienti dell’ospedale fiorentino organi provenienti da un donatore positivo all’Hiv.

“E’ terribile affidarsi al servizio sanitario con la speranza e la fiducia di poter risolvere gravi problemi di salute e trovarsi poi a dover affrontare altri e così gravi rischi – prosegue l’assessore – Adesso è nostro dovere seguire questi pazienti sotto ogni profilo per aiutarli nei prossimi accertamenti e nelle cure appropriate e per assicurare loro il giusto risarcimento”. “Per quanto riguarda gli accertamenti – prosegue Rossi – quelli da noi effettuati hanno messo in luce che si è trattato di un errore umano e che tutte le procedure previste dal protocollo, che è nazionale e certificato e utilizzato a livello europeo, sono state seguite”.

“L’azienda di Careggi e l’Organizzazione Toscana Trapianti - dice ancora - hanno giustamente agito con il massimo della trasparenza e sono arrivate alla loro conclusione. Ritengo comunque doveroso che questa tragedia non passi senza trarre insegnamenti per migliorare l’affidabilità e la sicurezza del sistema dei trapianti, che in questi anni nella nostra regione ha raggiunto risultati largamente riconosciuti. Per questo, perché non ci siano assolutamente dubbi sulla valutazione di quanto effettivamente avvenuto, la Toscana – sottolinea Rossi - assicurerà la piena disponibilità a collaborare qualora si volessero attivare a livello nazionale ulteriori verifiche e si ritenesse opportuno costituire una commissione di esperti di provata e riconosciuta competenza scientifica a livello nazionale e internazionale, che operi nella più completa autonomia di giudizio e fornisca risposte chiare alle domande nostre e dei cittadini”.


“Quanto accaduto è gravissimo, ed esprimo la solidarietà dell’intero Consiglio regionale alle persone che hanno subito i trapianti degli organi prelevati dalla donna sieropositiva, e alle loro famiglie”. Lo dichiara il presidente dell’Assemblea toscana, Riccardo Nencini, che da questa mattina ha seguito tutti i passaggi che si sono succeduti sulla tragica vicenda avvenuta nell’ospedale fiorentino di Careggi. Nencini aggiunge: “L’accertamento di quanto accaduto spetta alle sedi deputate, ma è essenziale che fin da subito vi sia il massimo impegno nell’individuare possibili misure idonee a scongiurare che simili tragici eventi possano ripetersi.

Da parte dell’assemblea legislativa toscana confermo la disponiblità e il massimo interesse per una vicenda che riguarda l’intera collettività toscana e nazionale”.
“Massima solidarietà alle persone colpite e l’invito ad un intervento immediato nel protocollo interno che ha permesso fatti così gravi”, ma anche “senso di responsabilità per non danneggiare un sistema che in Toscana salva tante vite”. Lo dichiara Fabio Roggiolani, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, che così interviene sulla vicenda.

Un fatto che, dice Roggiolani, deve essere trattato da tutti “con senso di responsabilità: sarebbe gravissimo – afferma il presidente – se dall’accaduto scaturisse un dubbio sull’intero sistema dei trapianti in Toscana, che è eccellente e che salva migliaia di vite umane”. Per Roggiolani quindi, “non si deve seminare il dubbio oltre il fatto accaduto” per non “produrre danni molto gravi”, come ad esempio “un rallentamento nelle donazioni di organi, da cui dipende la speranza di vita di tante persone”.

Il presidente della commissione Sanità afferma: “E’ tempo di introdurre, in Toscana come in Italia, l’uso della cartella informatica clinica: il solo strumento che consente di non commettere questi errori”.
"Sono profondamente turbato e scosso per quanto avvenuto a Careggi. E per prima cosa voglio esprimere la vicinanza e la solidarietà alle famiglie dei pazienti colpiti da questo dramma". E' il commento del sindaco Leonardo Domenici a quanto reso noto oggi dai vertici dell'ospedale fiorentino, dove a tre pazienti sono stati trapiantati organi da una donatrice sieropositiva.

"Penso che sia ora necessario verificare tutte le procedure, per evitare che si possano ripetere errori di questo tipo. Non solo a Firenze ma in generale, visto che si tratta di protocolli standard. Quando è in gioco la vita delle persone, è indispensabile il massimo livello di sicurezza. Questo anche per non vanificare un'attività che negli anni ha salvato migliaia di vite, in una realtà con numerosi centri di eccellenza quale è Careggi".

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza