Collaborazione tra Palamento Galiziano e Consiglio Regionale Toscano: delegazione a Santiago di Compostela

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2007 13:37
Collaborazione tra Palamento Galiziano e Consiglio Regionale Toscano: delegazione a Santiago di Compostela

Passano alla fase operativa i rapporti di collaborazione fra il Parlamento della Galizia, la regione spagnola dove si concentrano il culto di San Giacomo e i pellegrinaggi lungo il cammino verso Santiago di Compostela, e il Consiglio regionale della Toscana, il cui territorio è percorso da tratti particolarmente significativi della via Francigena, un’altra delle direttrici fondamentali dei pellegrini cristiani, che metteva in comunicazione i territori dell’Europa centrale e settentrionale con Roma, centro della cristianità.

E proprio i legami culturali, storici, sociali, politici ed economici, nati dalla pratica dei pellegrinaggi e dell’intersecarsi dei loro cammini, sono stati i temi approfonditi da una delegazione del Consiglio regionale toscano, guidata dal presidente Riccardo Nencini e composta anche dal consigliere regionale e capogruppo dei Verdi, Mario Lupi e dalla professoressa Anna Benvenuti, dell’università di Firenze. Nencini, che ha incontrato, fra gli altri, il presidente del Parlamento della Galizia, Dolores Villarino, e il sindaco di Santiago, Xosè Sanchez Bugallo, ha sottolineato come dal protocollo di collaborazione e di amicizia sottoscritto due anni fa da Galizia e Toscana, si è passati ad una fase più operativa, specialmente con riguardo alle soluzioni e alle iniziative realizzate per il cammino di Santiago e che possono servire da modello e da riferimento per quanto la Toscana, attraverso anche il lavoro dell’assessore al turismo Annarita Bramerini, sta svolgendo per la via Francigena.

E’ stata in particolare Anna Benvenuti a sviluppare, descrivendo come gli itinerari della Francigena e del cammino di Santiago si incrociassero, le connessioni storiche, economiche, politiche e culturali, fra Toscana e Galizia (uno dei più illustri pellegrini fin dal 17/mo secolo fu Cosimo de’ Medici). Per Nencini, infine, “questi accordi istituzionali rappresentano, anche nei loro aspetti operativi, specialmente quando coordinati con i governi regionali, un rafforzamento sostanziale delle politiche di integrazione regionale e più in generale delle relazioni fra comunità”.

“Anche l’ organizzazione congiunta di eventi accademici e scientifici, le manifestazioni culturali, gli scambi di esperienze operative – ha sottolineato il Presidente del Parlamento toscano – stanno diventando, come nel caso degli accordi fra Galizia e Toscana, un segno concreto della pratica parlamentare regionale, con riflessi positivi in ogni campo”. Un concetto ripreso anche da Mario Lupi, secondo il quale “i cammini di Santiago e della via Francigena e i progetti e le soluzioni per il loro sviluppo e salvaguardia, non rappresentano poi solo ripercorrere tratti di strada che portano alla tomba di San Giacomo o a Roma, ma anche rendersi conto di cosa significhino una cultura ambientale e il perseguimento concreto di piani per uno sviluppo sostenibile”.

(mr)

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