“Il Museo di ciclismo Gino Bartali, inaugurato a Ponte a Ema nove mesi fa, non senza polemiche, davanti alla casa natale dell’indimenticabile campione, rischia già di chiudere i battenti. E’ un’ipotesi concreta. E il motivo della possibile chiusura è essenzialmente economico. Non ci sono infatti i soldi per tenere aperta – e viva – la struttura”.
Parole che trovano diritto di cittadinanza sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il maggiore quotidiano sportivo nazionale, in un articolo dal titolo davvero poco rassicurante per gli sportivi toscani e non solo: “Allarme: il museo Bartali rischia di chiudere”.
La decisione sul futuro della struttura, spiega la rosea, sarà presa il 28 dicembre prossimo quando i suoi tre proprietari, Comune di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli e Provincia di Firenze, si incontreranno per decidersi sul da farsi.
Il budget annuo del museo si aggira intorno ai 35-40 mila Euro, una cifra che potrebbe essere facilmente raggiunta con il sostegno di un partner privato.