(Firenze,7 novembre) Ken Loach è un regista impegnato che denuncia spesso le ingiustizie sociali del sistema capitalista, soprattutto nel Regno Unito e in qualche modo questo suo impegno si traduce in una visione ideologizzata che,però, è sempre critica e mai priva di dialettica .Anche il film " Il vento accarezza l’erba", storia di due fratelli Damien e Teddy, nella lotta per l’indipendenza dell’Irlanda ,permette al regista inglese nella drammaticità della storia di porre allo spettatore alcuni problemi irrisolti.
“Bisogna conoscere il passato per capire il presente”ha affermato Ken Loach illustrando il senso di un film dedicato agli anni Venti. Il film ,pone, infatti problemi drammaticamente attuali quali quello dell’occupazione di un paese che tenta di liberarsi dalla dominazione straniera, o quello dello scontro fra posizioni riformiste e posizioni radicali, che caratterizza da sempre la storia della Sinistra europea e non . La vicenda è quella di Damien,un giovane medico che,in procinto di trasferirsi a Londra dalla natia Irlanda, è indotto dalle violenze che l’esercito britannico esercita contro i suoi compatrioti , ad arruolarsi tra i volontari che lottano per l’indipendenza del proprio paese.
Il film ha un impianto drammatico complesso , dove la violenza è spesso ampiamente mostrata, forse con un eccesso di realismo in alcune scene di brutalità e di tortura. Se un appunto si può fare a Loach, è ,in certi momenti, un tono troppo concitato nei dialoghi e un sonoro ,in certi momenti, un po’ eccessivo. E’indubbio che il regista non vuole edulcorare i contenuti, come peraltro non ha mai fatto , e forse questi “eccessi” vogliono colpire lo spettatore e ci riescono perfettamente, facendoci immergere in questa violenza parossistica , che sembra violentare anche la bellezza dei luoghi ,magistralmente fotografati dal regista.
Anche il bellissimo,particolare titolo,tratto da un canto irlandese, ci fa riflettere. Forse il vento che accarezza l’erba è il vento repubblicano e la voglia d’indipendenza dell’Irlanda. O è il vento che induce alla difficile scelta tra la rivoluzione e il compromesso? Loach non lo dice e suggerisce molte riflessioni anche sui temi politico-sociali che parlano degli anni Venti , ma sembrano attuali. E’ un ottimo film che ha vinto con merito la Palma d’oro a Cannes e ci fa pensare che,per fortuna, esiste ancora un cinema impegnato di cui si sentiva la mancanza
Alessandro Lazzeri