“Il Governo Prodi deve aprire il dossier Toscana sui temi dello sviluppo di qualità della nostra Regione che riguardano la modernizzazione e il rilancio delle ferrovie soprattutto locali, i nodi delle infrastrutture a partire dalla Due Mari, della portualità con la fine del commissariamento del porto di Livorno, dello sviluppo del cabotaggio e delle “autostrade del mare”, della nomina concertata dei nuovi presidenti dei nostri tre parchi nazionali (Foreste Casentinesi, Arcipelago e Appennino) commissariati da anni”.
Queste le priorità elencate da Erasmo D’Angelis, Presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale, in vista dell’incontro di mercoledì prossimo tra la Giunta regionale e il ministro Di Pietro e con il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta.
“A livello finanziario – continua D’Angelis - gli impegni-fantasma che il Governo Berlusconi aveva sottoscritto con la Regione e gli enti locali ammontavano a oltre 4 miliardi di euro. Oggi le urgenze riguardano le risposte sul potenziamento della rete ferroviaria Toscana, sullo sviluppo del Polo Tecnologico Ferroviario dell’Osmannoro in gran parte solo su carta, della ferrovia Pontremolese.
Riguardano le scelte per il corridoio tirrenico, il completamento del collegamento Grosseto-Fano e della Siena-Grosseto e della Variante di Valico con il nuovo by-pass di Barberino del Mugello. Un elenco di opere impegnativo e non più rinviabile”.