«La mia proposta —ha spiegato il ministro Paolo Ferrero, in visita ieri al quartiere padovano dello spaccio— è che ci siano i finanziamenti non solo per Padova, perchè di situazioni simili ce ne sono anche a Brescia, Viareggio, Roma e in altri angoli d'Italia. Quindi vanno trovate risorse per risolvere questi problemi. In Italia i ghetti urbani sono una decina e occorrono dei progetti loro dedicati: questi problemi non possono risolverli le amministrazioni comunali da sole».
“E’ inaccettabile la proposta del Ministro Ferrero di realizzare anche a Viareggio un muro ‘antispaccio’ per fronteggiare il problema della riqualificazione dei ghetti di extracomunitari.
Ferrero dovrebbe cominciare a comportarsi realmente da Ministro della Repubblica invece di lanciare idee estemporanee e folcroristiche come questa”. E’ duro il giudizio del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Maurizio Dinelli, a commento della proposta del Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero di costruire anche a Viareggio un muro antispaccio come ha fatto la città di Padova agli inizi di agosto. “Quello di Padova non è un modello da esportare – continua il capogruppo azzurro – Il muro non solo non ha ridotto i crimini e il degrado né ridato sicurezza ai cittadini del quartiere, ma ha portato un aumento degli stranieri clandestini e degli episodi di delinquenza.
Viareggio inoltre è una località marina che vive prevalentemente di turismo, settore in cui è stato investito molto soprattutto negli ultimi anni. Erigere un muro di metallo alto tre metri significherebbe rovinare l’immagine della città e di tutta la Versilia e allontanare numerosi potenziali ospiti. Mi auguro che il Sindaco di Viareggio, l’amministrazione provinciale e quella regionale, si oppongano all’idea del Ministro Ferrero Sono anni – conclude Dinelli - che Forza Italia sostiene l’inefficacia della politica dei ghetti e chiede soluzioni diverse per una vera accoglienza degli immigrati e per il loro inserimento”.