Firenze, 25 maggio 2006- Venerdì 26 Maggio alle ore 17.15, il Circolo Vie Nuove promuove un incontro-dibattito sugli scandali che hanno recentemente sconvolto il mondo del calcio. Parteciperanno rappresentanti delle istituzioni sportive e prestigiose firme del giornalismo calcistico: LORENZO BANI, Responsabile regionale Ds per lo Sport; RAFFAELLO PALOSCIA, giornalista sportivo de La Nazione; LORIS CIULLINI, giornalista Sportivo de L’Unità; FRANCO CALAMAI, giornalista de La Gazzetta dello Sport; FINO FINI, direttore del Museo del Calcio di Coverciano ed Ex Medico della Nazionale; EUGENIO GIANI, Assessore allo Sport del Comune di Firenze.
Info allo 055 68 3388 (dalle 9.15 alle 12.30).
"E' con estrema amarezza - spiega Ugo Bercigli, presidente del Comitato Uisp di Firenze - che, in questi giorni così difficili e imbarazzanti per lo sport e per il mondo del calcio in particolare, vediamo emergere anche il nome di Firenze e di importanti rappresentanti dello sport cittadino alla ribalta delle cronache giudiziarie. Siamo sdegnati del fango che viene gettato su un'intera città, raffigurata come soggetto di trame e di nefandezze che niente hanno a che vedere con la sua storia e la sua cultura e, senza voler dare un giudizio di innocenza o colpevolezza sui fatti, sentiamo forte la necessità di affermare che non tutto lo sport a Firenze è toccato da questa vergogna.
Davanti all'incomprensibile silenzio di tanti, è giusto ribadire che c'è una grande parte dello sport di questa città che rappresenta il lato bello, pulito, solare di questo mondo. E' lo sport fatto dalle società sportive minori, dal popolo dei volontari sportivi, dai dirigenti che si occupano di sport per semplice passione, dagli sportivi diffusi che praticano attività negli spazi della nostra città. E' lo sport che non raccoglie titoli di giornali, che non viene "intercettato" nei tabulati della Telecom, ma neppure nelle cronache degli organi di informazione.
Noi della Uisp, che siamo dentro a questo mondo, sempre in contatto con centinaia di piccole società, con migliaia di sportivi e praticanti di tutte le età e di tutte le condizioni, ci sentiamo di affermare con forza che a Firenze esiste uno sport pulito, fatto di persone e cittadini che interpretano l'attività sportiva come un momento di festa e di partecipazione, di confronto leale nell'agonismo e di impegno fisico per migliorare la qualità della propria vita. Proviamo invece un senso di profonda amarezza nel vedere il nome di Firenze e dello sport fiorentino colpito da accuse e sospetti così inquietanti e indecenti: una gogna che questa città non merita".