È partita questa mattina la sesta edizione del Salone degli Agenti Tessili pratesi, ancora una volta nello stabilimento della ditta Bardazzi nel cuore del distretto pratese - zona Macrolotto angolo via dei Fossi e via Toscana – come di consueto salutata da esponenti del mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni cittadine.
Fino a venerdì 21 aprile dalle 9,30 alle 19 i rappresentanti con le loro proposte saranno a disposizione degli operatori del settore, che potranno così farsi un’idea precisa circa le tipologie di prodotto e le fantasie richieste per la prossima stagione dal mercato globale.
Un evento che, nonostante la giovane età, ha saputo farsi spazio nel panorama fieristico nazionale, portando a Prato “solo” filati di qualità superiore provenienti dai distretti tessili europei più importanti. “RAPpresentando è una delle poche fiere nazionali nate con l’obiettivo di offrire prima di tutto un servizio al cliente – interviene Fabio Giovagnoli, assessore allo Sviluppo economico per il Comune di Prato – agganciando ai rappresentanti anche altre realtà che offrono agli operatori del settore tessile servizi differenti e in diversi modi.
Servizi che nel tempo hanno assunto un’importanza sempre maggiore per il semplice fatto che qualsiasi cambiamento che il distretto farà sarà in funzione dello sviluppo del mondo dei servizi collaterali al manifatturiero”. Ancora una volta quindi dalla voce delle istituzioni arriva un plauso per questi pionieri del tessile che nell’ottobre del 2003 decisero di intraprendere questa avventura. Anche il vicesindaco di Prato Roberto Bencini nel suo intervento ha espresso il suo apprezzamento per un’iniziativa che porta dinamicità e ottimismo in un distretto che da alcuni anni sta attraversando momenti non troppo felici.
“Si parla di crisi e del fatto che Prato è in difficoltà ma il nostro è un distretto che reagisce – sottolinea il presidente della Provincia Massimo Logli -. Ovviamente ci troviamo di fronte a dinamiche diverse rispetto al passato e le aziende devono trovare un nuovo modo di lavorare, così come hanno fatto i rappresentanti che hanno dato modernità a un lavoro classico; da semplici intermediari infatti sono diventati sempre più parte integrante di quel processo aziendale che parte dallo studio e arriva fino alla realizzazione del campionario”.
A detta del vicepresidente dell’Unione Industriale pratese Luca Giovannelli, la sesta edizione di RAPpresentando arriva in un periodo particolarmente positivo per il distretto anche se Giovannelli avverte: “È presto per parlare di ripresa ed è necessario fare i conti con i problemi che hanno molte aziende, dall’internazionalizzazione alla crescita dimensionale”.
L’importante però è essere uniti e lavorare insieme. Questo l’invito che in occasione della giornata inaugurale della rassegna tessile è arrivato dal mondo industriale, da quello dell’artigianato - rappresentato dal presidente della Cna Anselmo Potenza - così come dai rappresentanti.
“RAPpresentando è la testimonianza che operatori che lavorano nello stesso settore e concorrenti tra loro possono unirsi insieme e creare qualcosa di importante” – sottolinea il presidente della fiera Enrico Cenni –. “In questi stand è racchiusa tutta la creatività del distretto – pone l’accento Giovanni Moschini vice direttore dell’Unione Industriale pratese –, un distretto che deve combattere su diversi fronti per stare sul mercato, uno tra questi la questione ambientale”.
In questo senso un ruolo fondamentale è giocato dall’Asm che come spiega il presidente Adriano Benigni “si pone l’obiettivo di dare un supporto alle aziende offrendo servizi mirati per la gestione del rifiuto e lavorando per garantire una maggiore snellezza nell’iter burocratico”.
Particolare attenzione è stata poi data alla questione del valore aggiunto di un prodotto capace di sprigionare da una produzione made in Italy. “Dobbiamo essere coscienti del fatto che le nostre aziende hanno questo valore e dobbiamo saperlo valorizzare per essere competitivi” – conclude il presidente di Pratotrade Riccardo Marini, intervenuto all’appuntamento insieme al direttore di Pratotrade Vincenzo Pagano –.
Il nostro sarà sempre un distretto a vocazione tessile ma dobbiamo stare molto attenti e far emergere quel valore che ci contraddistingue”.