L'europarlamentare Paolo Bartolozzi racconta in modo chiaro e tondo uno dei temi più scottanti della nostra società: il rapporto tra politica e comunicazione. Con oggettività e criticità, l'esponente di Forza Italia parla dei recenti fenomeni che hanno riguardato l'Italia (conflitto d'interessi incluso) proponendo considerazioni che non sarebbero forse altrettanto interessanti se dette da un oppositore di Silvio Berlusconi o da un teorico della comunicazione. Lo fa, insieme alla giornalista-scrittrice Barbara Ferranti, nel libro Politica e comunicazione (pp.
112, euro 12) appena pubblicato da Polistampa e in libreria dal 15 gennaio 2006.
Basandosi su una ventennale esperienza politica, Bartolozzi affronta il rapporto tra democrazia e comunicazione sotto ogni aspetto. Alla base c'è un assunto fondamentale: perché i cittadini possano davvero sentirsi liberi di formare, sviluppare e affermare le proprie idee e le proprie posizioni politiche occorre che essi abbiano libero accesso all'informazione. La comunicazione, se corretta e responsabile, diventa così uno strumento essenziale per l'esistenza stessa della democrazia.
Altrimenti è nemica dei diritti umani al pari dei totalitarismi e dei fanatismi.
Il libro sarà presentato a fine gennaio 2006 presso il Consiglio Regionale Toscano, alla presenza dei presidenti Claudio Martini e Riccardo Nencini. Sarà il primo appuntamento di un calendario nazionale che prevede presentazioni a Bologna, Roma, Ancona, Bari.
