Firenze, 19 dicembre 2005- Realizzare nei prossimi anni una società fondata sulla conoscenza, secondo le strategie tracciate a Lisbona nel 2000 coinvolgendo tutti i livelli del tessuto sociale ed economico è l'obiettivo dell'Open Network for New Science lanciato nelle settimane scorse con un incontro pubblico che ha avuto luogo a Firenze, presso il gabinetto Vieusseux.
Oggi Nove da Firenze pubblica in anteprima il documento operativo del Network.
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Se è vero, infatti, che i paesi maggiormente competitivi sono quelli che hanno finora più investito in ITC, dagli studi in materia si ricava che le tecnologie da sole non sono sufficienti a sviluppare conoscenza.
In altri termini la società dell’informazione è solo un presupposto di quella della conoscenza e per realizzare il passaggio dalla prima alla seconda, non mancano gli strumenti, ma l’attitudine a lavorare in modo innovativo, a condividere, in misura diversa, il sapere e il potere individuale, a sviluppare aggregazioni.
La permanenza di abitudini mentali inadeguate allo sviluppo di una società della conoscenza deriva da diversi fattori ricollegabili soprattutto ad ancoraggi economici, scientifici e culturali, caratteristici del riduzionismo delle conoscenze acquisite nella società industriale che oggi genera resistenza rispetto elle necessita del cambiamento nelle direzione innovativa delle Societa’ Europea delle Conoscenza .
Ancor oggi sono diffusi i modelli organizzativi di tipo piramidale, alimentati da una informazione unidirezionale.
Anche nelle entità di dimensioni modeste, spesso, le capacità strategiche e progettuali si concentrano al vertice, così da limitare la sfera delle responsabilità e la conseguente capacità decisionale dei singoli, più propensi ad attendere indicazioni esterne, piuttosto che mettere a sistema conoscenze e creatività. Tale approccio, che deriva da una concezione meccanicistica della realtà, contrasta evidentemente con uno sviluppo diffuso ed interattivo delle conoscenze.
I processi di globalizzazione in atto stanno producendo evidenti modificazioni negli assetti economici tradizionali, così da rendere urgente l’attivazione di quei meccanismi che pongono al centro dei processi produttivi l’intelligenza e la creativita’ dei singoli, con la loro capacità di relazione e di autodeterminazione, piuttosto che la loro “prestazione di lavoro”, intesa quasi alla stregua di una forza fisica da attivare a comando.
Ci avviamo verso sistemi complessi sempre più aperti e dinamici in cui si manifestano relazioni tra entità diverse, dove la partecipazione e il confronto diventano elementi essenziali per uno sviluppo cognitivo essenzialmente innovativo.
Dinanzi a queste sfide anche il sistema il formativo fornisce risposte non sempre all’altezza, soprattutto quando perpetua la fittizia parcellizzazione disciplinare dei saperi non giustificata da reali esigenze di carattere scientifico, ma solo per assicurare privilegi o rendite di posizione.
Tutto ciò a detrimento di una visione unitaria della realtà, dove le scienze naturali (materiali-fisiche) e le scienze sociali (morali-umane) dovranno tornare a confrontarsi e dialogare, evitando le distinzioni e gli steccati che alimentano solo l’incomunicabilità del sapere. Se quindi è ammissibile che dalla ricerca scaturiscono le scoperte, risulta necessario precisare che è solo col confronto che si può valutare la validità delle ricerche ed è quindi solo con l’interdisciplinarietà che si sviluppano applicativi nuovi.
In questo contesto emerge l’esigenza di elaborare e applicare nuovi modelli ermeneutici e relazionali più adatti a comprendere ed affrontare le sfide derivanti dal pressante divenire della realtà di questi ultimi anni.
il nuovo approccio dovrà sostenere uno sviluppo cognitivo condiviso rispetto alla mera forza – lavoro e quindi i fattori collaborativi, rispetto a quelli meramente competitivi. Nella prospettiva delle Economia delle Conoscenza la concorrenza è infatti innalzata a livello di sistemi, piuttosto che di singoli. Anche l’Europa ha indicato un tale cambiamento prospettico: “elaborando progetti innovativi basati sul partenariato, promuovendo la partecipazione della società civile alla definizione e all’attuazione delle politiche pubbliche e migliorando l’interazione tra le comunità e al loro interno al fine di favorire la creazione e la crescita del capitale umano e sociale onde promuovere in modo duraturo l’occupazione, la crescita la competitività e la coesione sociale.” (COM 299/2005 def.: Politica di coesione a sostegno della crescita e dell’occupazione: linee guida della strategia comunitaria per il periodo 2007 - 2013.
SCOPO
L’ON-NS (Open Network for New Science), inizialmente promosso dalla associazione telematica EGOCREANET dell’Università di Firenze, sta assumendo il carattere di una “international network community” tra partner europei provenienti dai diversi campi del sapere, accomunati dall’intento di contribuire a sviluppare una nuova prospettiva riguardante i mutamenti cognitivi delle scienze umane e naturali.
Le innovazioni possono coniugarsi alla larga gamma di altri temi emergenti , come lo sviluppo del capitale intellettuale nella scienza e nella società, la valorizzazione della produttività dei beni intangibili, la creazione di nuovi lavori basati sulla gestione della condivisione dei saperi.
In particolare l’ON-NS intende:
a) sostenere lo sviluppo progettuale caratterizzato dalla cultura dell’innovazione da realizzarsi in una prospettiva di breve periodo (biennale/triennale), orientata alla creazione di una conoscenza condivisa tra clusters di PMI e Centri di Ricerca per favorire competitività e occupazione,
b) promuovere in una prospettiva di medio periodo (biennale/triennale) una ampia “cross fertilization” dei differenti background scientifici e culturali facilitando il dialogo aperto in un’ottica creativa e di scambio che favorisca nuovi modelli cognitivi in grado di superare le resistenze culturali in favore di una nuova networked entrepreneurship;
c) sostenere nel più lungo periodo (quinquennale), l’innovazione creativa attraverso un coinvolgimento diretto delle istituzioni scientifiche nonché delle amministrazioni pubbliche, contribuendo così allo sviluppo locale del capitale sociale;
d) promuovere costantemente un nuovo modo di gestione in rete delle informazioni per realizzare approcci realmente “partecipativi” da parte delle diverse componenti sociali, così da favorire lo sviluppo e la costruzione di conoscenze innovative attraverso l’incrocio di saperi.
OPERATIVITA’
L’ON-NS opera, senza scopo di lucro, per il raggiungimento dei suddetti scopi prevalentemente attraverso:
- l’organizzazione e la gestione di eventi atti alla divulgazione e alla sensibilizzazione della nuova cultura dell’innovazione, per creare le premesse per una conoscenza condivisa e rendere consapevoli i soggetti che operano nei vari ambiti della società (economico, sociale, culturale) della necessità di un cambio prospettico per sostenere una visione innovativa e creativa, ma anche e soprattutto collaborativa.
- la progettualità, ossia lo stimolo alla creazione di partenariati tra soggetti, provenienti dai diversi campi del sapere, per la concreta costruzione di conoscenze innovative e condivise attraverso un utilizzo connettivo delle ITC e della rete.
L’organizzazione dell’ON – NS è affidata ai membri del Comitato di Promotore e di Sostegno (CPS)
Il CPS sceglie al proprio interno un presidente per la cura degli aspetti scientifici, un segretario per la cura degli aspetti gestionali ed un addetto alla promozione delle attività e delle proposte progettuali avviate dall’ ON-NS.
Tali incarichi hanno durata triennale e sono del tutto basati sul volontariato. Il CPS è aperto all’ingresso di nuovi membri su indicazione del presidente, condivisa tra gli altri partecipanti. Possono aderire al network community soggetti pubblici o privati che concordano con le valutazioni e le finalità dell’ON – NS descritte nel presente documento e che, per motivi istituzionali o professionali, sono interessati a contribuire allo sviluppo di una società della conoscenza, secondo quando descritto dalle politiche europee in materia.
La sede dell’ON – NS e’ stabilita a Firenze, per ricollegarsi alla cultura internazionale, scientifica e letteraria di questa città.