Firenze, 17 Settembre 2005- Sarà il sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba l'ospite d'onore delle due iniziative che si terrano in Palazzo Vecchio lunedì 16 settembre, per il sessantesimo anniversario del bombardamento atomico della città giapponese. Alle 10.30 nel Salone de' Dugento è in programma l'incontro "Sessanta anni dalla bomba atomica - Le città per la pace e il disarmo nucleare" con interventi del sindaco Leonardo Domenici, e del sindaco di Hiroshima Akiba. Hanno assicurato la loro presenza 40 sindaci, provenienti da 9 regioni e anche dall'estero, che aderiscono all'associazione "Mayors for Peace".
Nell'occasione 10 sindaci, fra cui quello della città di Halabja nel Kurdistan, chiederanno formalmente l'adesione all'associazione. Sono previsti anche gli interventi dei sindaci di Marzabotto e Cassino; saranno presenti anche il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e la presidente dell'International peace bureau Italia Fulgida Barattoni. A seguire, nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, il sindaco Domenici e il collega Akiba, inaugureranno la mostra fotografica "Il piccolo sole di Hiroshima ci illumina ancora".
Saranno presenti l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani, il presidente della commissione Pace Lorenzo Marzullo e di Mieko Maraini, vedova di Fosco Maraini. La mostra è allestita con trenta fotografie (più altre 9 di Fosco Maraini concesse dal Gabinetto Vieusseux, copyright Fratelli Alinari), con i primi documenti visivi della catastrofe di Hiroshima. Le immagini furono scattate nei giorni immediatamente successivi allo scoppio delle due bombe. Hayashi Shigeo, Himura Ken'ichi, Miyatake Hajime, Matsushige Yoshito, sono alcuni dei fotografi che ripresero per primi la catastrofe: le rovine, le distruzioni, gli oggetti, i cadaveri, i sopravvissuti.
L'evento è stato possibile grazie al contributo di Unicoop e di Firenze Parcheggi. Da ricordare che il sindaco Domenici, anche in qualità di presidente dell'Anci, è stato nominato vicepresidente dell'associazione "Mayors for Peace" alla quale la città di Firenze ha aderito. La sua candidatura è stata proposta dal sindaco di Hiroshima che è anche presidente dei "Mayors for Peace". Domenici assumerà la carica di "Executive Mayor". Gli altri vicepresidenti dell'associazione sono i sindaci di Nagasaki (Giappone), Hannover (Germania), Malakoff (Francia) Manchester (U.K.), Muntinlupa (Filippine), Volgograd (Russia).
Attualmente la "Mayors for Peace" comprende 1.065 città sparse in 112 nazioni e territori. L'associazione venne istituita in seguito al lancio del programma per promuovere la solidarietà delle città nei confronti della totale abolizione delle armi nucleari alla II° sessione speciale delle Nazioni Unite sul Disarmo, del giugno 1982, che delineò la necessità, per le città di tutto il mondo, di porre il loro impegno oltre i confini nazionali in epoca nucleare e nello stesso tempo apriva un percorso verso la totale abolizione di questi armamenti.
Fin dal suo inizio l'associazione Mayors for Peace ha collaborato con le Nazioni Unite in qualità di organizzazione non governativa e, dal maggio 1991, come ONG ECOSOC delle Nazioni Unite (categoria II) basata sulla carta dell'Onu. In vista dell'evento di lunedì, lo scorso agosto una delegazione, guidata dalla presidente della commissione per le politiche sociali e della salute e membro della commissione Pace Susanna Agostini, ha rappresentato l'Amministrazione comunale a Hiroshima in occasione della cerimonia per commemorare il 60° anniversario del lancio della bomba atomica sulla città giapponese.(fd)