(Fiesole 1 agosto) Va al regista napoletano Francesco Rosi il ''Premio Fiesole Maestri del cinema 2005''.
Il premio, promosso dal Comune di Fiesole, Mediateca toscana, gruppo toscano del sindacato nazionale critici cinematografici, Regione Toscana, cooperativa Atelier e Ministero per i Beni culturali, viene assegnato ogni anno ai piu' importanti registi del cinema: nelle passate edizioni, il ''Premio Fiesole'' e' stato assegnato a Bernardo Bertolucci, Ken Loach, Costa Gravas, Harold Pinter, Marco Bellocchio, Wim Wenders, Arthur Penn, Robert Altman.
Giunto ad 83 anni con la coscienza di "aver detto tutto quel che voleva dire" e con l'amara consapevolezza dell'estrema attualità dei suoi film - il prossimo che vorrebbe girare è "LE MANI SULLA CITTA" datato in realtà 1963 - Francesco Rosi si può considerare l'inventore di un genere, per la sua fusione tra documento, fiction, indagine giornalistica e lirismo, per aver così sapientemente mostrato l'onnipresenza della politica nella vita italiana, oltre che per averci lasciato - lui napoletano - indimenticabile affreschi del nostro SUD.
La cerimonia di consegna del riconoscimento si terra' domani alle ore 21.15 nel Teatro Romano di Fiesole e sarà "officiata" dal regista francese Bertrand Tavernier.
"La sfida della verità.
Il cinema di Francesco Rosi" è il titolo del convegno che il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani dedica al regista italiano. L'evento si svolgerà a Fiesole mercoledì presso il salone di FiesoleArte. All'incontro interverranno lo stesso Rosi, Bruno Torri, Roberto Andò, Sandro Bernardi, Claudio Carabba, Michel Ciment, Raffaele La Capria, Anton Giulio Mancino, Piero Spila, Stefano Socci, Aldo Tassone e Bertrand Tavernier. Con l'occasione sarà presentato anche un libro dedicato al regista e pubblicato dal SNCCI.