Si rinnova anche nel 2005 l’appuntamento con il “Diacetum Festival”, la rassegna di musica, teatro e danza promossa dall’associazione “Vivi e Lavora a Diacceto”, con il patrocinio ed il sostegno del comune di Pelago.
Anche per questa settima edizione la qualità artistica delle esibizioni in programma è di straordinario valore: da sabato 16 luglio sino a martedì 9 agosto si alterneranno sul palco dell’arena estiva di Diacceto otto spettacoli in grado di soddisfare tutti i gusti e di accontentare anche i palati più fini.
Del resto, la direzione artistica affidata al maestro Lu Jia, direttore d’orchestra di fama mondiale ed attualmente impegnato a Verona per la messa in scena della “Turandot”, era una sufficiente garanzia.
Sabato 16 luglio saliranno sul palco i “Sukarma”, un insieme di alcuni tra i migliori musicisti nepalesi che si esibiranno insieme ad Andrea Lupi e Oscar Bauer creando sonorità inaspettate attraverso anche strumenti decisamente desueti nel nostro paese
Martedì 19 luglio sarà la volta del teatro in vernacolo con il più classico dei classici della commedia fiorentina: “L’acqua cheta” di Augusto Novelli, portata in scena dalla Piccola Compagnia di Pelago.
Sabato 23 luglio saranno addirittura 50 i musicisti che saliranno sul palco dell’arena per una estemporanea esibizione di Egglescliffe School Brass E Soul Band: chi ama il jazz rischia letteralmente di impazzire.
Mercoledì 27 luglio tornerà a Diacceto Riccardo Tesi, forse il più famoso interprete della tradizione musicale toscana, nel suo aspetto più genuino ma al tempo stesso legato alla modernità.
Tesi sarà sul palco insieme a Maurizio Geri e alla sua formazione completa per presentare lo spettacolo “Acqua, foco e vento”.
Sabato 30 luglio si rinnova l’esperienza di “Sogno di una notte di mezza estate”, concorso nazionale per la musica d’autore italiana. Quest’anno hanno partecipato alle selezioni addirittura in 130 davvero da tutta Italia: alla fine ne sono stati scelti 5 che parteciperanno alla finalissima e saranno giudicati da una giuria di esperti e dal pubblico presente.
L’edizione 2005 del concorso sarà trasmessa in diretta radiofonica sull’emittente Radio Sieve.
Martedì 2 agosto scenderanno in campo le emozioni forti con il Cheryl Porter: questa cantante, che vanta collaborazioni con personaggi quali Andrea Bocelli e Mariah Charey, proporrà un repertorio soul e gospel davvero da pelle d’oca, senza tralasciare i grandi standard del blues.
Sabato 6 agosto invece andrà in scena la sensualità: “Metropolis Tango” è uno spettacolo di grande emozione, un quartetto di ballerini che, accompagnati dalla musica dal vivo, trascineranno il pubblico in Argentina dentro a notti magiche e peccaminose.
Gran chiusura del festival martedì 9 agosto con “The Sirens”, un trio inglese tutto al femminile che riproporrà un repertorio di brani operistici e classici in una curiosa rivisitazione.
Allo spettacolo sarà abbinata anche la degustazione degli ottimi vini della zona con l’appuntamento di “Calici di stelle”.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.30 e l’ingresso è ad offerta libera: l’associazione che organizza l’evento è da tempo impegnata in progetti di solidarietà e cooperazione che, anche quest’anno, beneficeranno dell’incasso del festival. E dimostreranno come una frazione di 600 abitanti può attirare quasi 500 spettatori ad ogni spettacolo in una suggestiva e fresca arena.
A presentare le otto serate sarà la giornalista Ilaria Cecconi.
Le parole dei protagonisti
“Ancora una volta siamo riusciti ad allestire un programma di grande qualità, con eventi che promettono spettacolo ed emozioni.
Ci piace anche pensare che il nostro festival possa essere considerato come un trampolino di lancio, se è vero che negli anni passati abbiamo ospitato gruppi come i Funk Off o la Banda Osiris che poi hanno raggiunto importanti palcoscenici nazionali. Senza dimenticare che fu nostro ospite anche Nicola Arigliano, prima di essere sdoganato dal festival di Sanremo. Siamo convinti che anche quest’anno il pubblico risponderà con entusiasmo”, ha commentato Paolo Spolveri, presidente dell'Associazione "Vivi e Lavora a Diacceto".
“Ogni anno il Diacetum Festival è un piccolo miracolo, sia per la qualità che per l’impegno profuso da tutti.
Questo festival infatti non potrebbe aver vita senza la partecipazione di tutti i volontari che ci dedicano, è proprio il caso di dire, anima e corpo. Ma soprattutto tempo. La Valdisieve, ed in particolare il nostro comune, sta diventando una fucina di tante realtà culturali: compito dell’amministrazione è quello di convogliarli nei più opportuni canali di diffusione e di farli integrare nella maniera migliore. Il Diacetum Festival ne è un chiaro esempio, è un esempio di cosa il comune di Pelago può realizzare”, ha concluso Gianluca Cotoneschi, assessore alla Cultura del Comune di Pelago.