Saturday 2nd August Nicola Arigliano Quartet in “Our great swing”. We can consider Nicola Arigliano (born in 1923) as the best Italian jazz singer. The repertory of the Nicola Arigliano Quartet includes old Italian and American swing pieces.
NICOLA ARIGLIANO può senz’altro essere considerato il più grande cantante di jazz che ha avuto l’Italia.
La sua professionalità, insieme alla grande personalità e carisma, che tra l’altro lo hanno fatto anche essere attore ed autore di brani musicali, gli hanno permesso di essere forse l’unico vero cantante di jazz che il nostro Paese abbia mai avuto.
Il fatto che abbia poi partecipato al Festival di San Remo e che abbia conosciuto quindi il grande pubblico, non l’ha mai allontanato da una sua forma di privacy che lo ha sempre contraddistinto e caratterizzato.
Il repertorio di Nicola Arigliano va dallo swing italiano ed americano degli anni ’30, ’40, ’50 e ’60 a tutta una serie di canzoni grottesche tipiche del suo personaggio, che ne hanno fatto e caratterizzato il repertorio.
Con Nicola Arigliano suonano:
GIAMPAOLO ASCOLESE, batterista e percussionista che ha circa trenta anni di esperienza con tantissimi musicisti di jazz americani, tra cui Chet Baker, Lee Konitz, con alle spalle l’incisione di circa 50 tra cd ed album, di cui tre come leader di progetti.
ANTONELLO VANNUCCHI, che è stato per circa 35 anni il pianista titolare dell’orchestra della Rai di Roma, oltre ad essere stato il pianista di fiducia di innumerevoli jazzisti americani in tour in Italia.
ELIO TATTI, contrabbassista che, dopo anni di esperienze nella musica classica, ha esordito nel campo del jazz in maniera brillante, collaborando con veterani del jazz italiano, quali Puccio Sboto, Marcello Rosa, Cicci Santucci, Antonello Vannucchi, Romano Mussolini.
Nicola Arigliano con il suo cd “I sing ancora” del 1996 ha vinto il “Premio Tenco 1996”, davanti ad artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Ivano Fossati, Gino Paoli ed Adriano Celentano.
Da allora sono usciti altri tre cd: “Nu’ ritratto…” della Onyx, “Italian crooner to the Americans” della Philology, in cui Arigliano canta tutti standard americani, cosa veramente rara, e l’ultimo edito dalla Nun “Go, man!”, che sta riscuotendo un grandissimo successo di vendite e di critica.
giovedì, 21 novembre 2024 - 12:03