Livorno, 6 maggio 2005 – Riprendere i rapporti di collaborazione che nel recente passato erano stati coltivati e che avevano dato ottimi frutti sul piano sociale e culturale; rilanciare le esperienze ed i progetti tesi alla salvaguardia e alla valorizzazione dello straordinario patrimonio ambientale dell’isola di Gorgona . Sono gli obiettivi riconfermati dalle istituzioni locali e dalla nuova direzione del carcere di Gorgona.
Impegni ed obiettivi al centro della conferenza stampa di oggi, cui hanno partecipato l’assessore alle politiche sociali Alfio Baldi ed il nuovo direttore del carcere dell’isola di Gorgona, Salvatore Iodice.
“Giornate ecologiche all’Isola di Gorgona”: è il titolo della prima iniziativa messa a punto dalla direzione del carcere in collaborazione con il Comune di Livorno ed alcune associazioni ambientaliste.
L’iniziativa è in programma da oggi fino al 13 maggio e vede impegnati 18 detenuti del carcere di Massa, di cui è direttore lo stesso dr. Iodice.
Suddivisi in due gruppi di nove, i detenuti vengono condotti in “permesso-premio” ed a titolo volontario e gratuito nell’isola di Gorgona dove vengono impegnati nella raccolta differenziata dei rifiuti: questi saranno poi portati ai siti di smaltimento ufficiali.
Insieme ad una parte dei detenuti del carcere di Gorgona, saranno anche occupati nella potatura di alberi e nella piantumazione di nuove piante, oltre che nella sistemazione della viabilità pedonale dell’isola.
I detenuti sono affiancati da personale penitenziario (polizia penitenziaria ed educatori), ma anche da operatori di associazioni ambientaliste per concretizzare una sorta di “educazione/formazione” sul campo e “in corso d’opera”.
Hanno dato la loro disponibilità Legambiente, il WWF e la Coop. Gorgona.
Il Laboratorio di biologia marina
Pienamente confermata da parte di tutte le istituzioni la necessità di mantenere e sviluppare in Gorgona l’attuale Laboratorio di biologia Marina gestito in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Biologia Marina.
Si tratta di un laboratorio di supporto all’allevamento di pesci, spigole e orate, destinate al consumo del carcere ed anche alla vendita fuori dall’isola.
Il lavoro viene svolto in parte da detenuti dell’isola e si colloca all’interno di un percorso complessivo di formazione professionale e di valorizzazione della cultura scientifica , grazie appunto al proficuo rapporto con il Centro Interuniversitario di Biologia Marina, il prestigioso centro di ricerca fondato nel 1967 dal Comune di Livorno insieme a 6 Università italiane.
L’uso turistico dell’isola
Comune di Livorno, Provincia di Livorno e Direzione del carcere di Gorgona si sono impegnati a rivedere ed aggiornare la convenzione sottoscritta negli anni ‘90, nella prospettiva di migliorare l’uso turistico consapevole dell’ambiente isolano.
Anche su questo terreno si incontrano due volontà, quella dell’amministrazione statale e quella degli enti locali. Ambedue vedono in una maggiore apertura dell’isola un momento importante di recupero sociale della popolazione carceraria, ma anche una occasione per far conoscere soprattutto ai giovani ed agli studiosi un patrimonio ambientale di straordinario interesse.
Servizi e vivibilità
Sull’isola continuerà la positiva esperienza didattica del centro bambini e genitori realizzato dal Comune di Livorno (assessorato alle attività educative).
Il centro è a disposizione delle famiglie degli agenti e, comunque, di tutti i bambini – circa 12 - che hanno occasione di soggiornare sull’isola.
La Circoscrizione 2, nel cui territorio rientra l’isola di Gorgona, si interesserà invece di una serie di interventi di manutenzione delle strade e dell’illuminazione.