Nessuna sorpresa a Firenze né in tutta la Toscana, quella regione che - qualche tempo fa - il Presidente del Consiglio Berlusconi aveva indicato come esempio negativo. Alle Regionali si conferma nettamente Martini. Una sconfitta clamorosa del centrodestra. L'Italia non crede più a Berlusconi e chiede di cambiare. Per il centrosinistra, ora, è il tempo della stesura di un programma per vincere le elezioni del 2006.
"Grande affermazione dei Verdi che crescono in modo uniforme in tutte le regioni rispetto sia alle precedenti regionali sia al più recente voto europeo.
In Toscana il balzo in avanti porta il partito ecologista al 2,8% con ottimi risultati in tutti i comuni capoluogo"
"In questa giornata di festa, in cui il centrosinistra mette solide basi per prepararsi al governo del paese, i Verdi di Firenze - dichiara il portavoce cittadino Duccio Braccaloni - festeggiano l'ottimo risultato elettorale del capoluogo toscano che vede i Verdi seconda forza del centrosinistra con il 3,7% dei voti con aumento netto rispetto alle elezioni comunali di giugno"
"Questo risultato a Firenze - continua Braccaloni - è la riprova del serio lavoro che stiamo svolgendo nelle istituzioni con l'assessore Del Lungo ed il capogruppo Varrasi e dell'impegno profuso nella città da tutto il partito per creare un legame serio con le istanze che vengono dai cittadini, dai comitati, dalle associazioni sui grandi temi dell'ambiente, dell'inquinamento atmosferico, della mobilità alternativa, delle emergenze
urbanistiche".
"Non possiamo che continuare così - conclude l'esponente verde -, una forza seria e responsabile che in maniera libera e critica si pone il problema di avvicinare la società civile al governo cittadino, con la ferma volontà di interpretare le nuove domande di partecipazione e cambiamento che sempre più vengono dai nostri concittadini"
La segreteria provinciale dell’Udc provinciale è molto soddisfatta del risultato del partito perché il dato è di gran lunga migliore delle europee e delle provinciali, consultazioni svoltesi l’anno scorso.
“Particolarmente positivo il dato su Firenze città dove l’Udc ha ottenuto il 4,7% – nota il segretario Federico Tondi – che vorrebbe dire avere due consiglieri nel comune di Firenze, tanto più che non c’è stato l’apporto delle preferenze raccolte dai candidati in corsa che rappresentano ben il 50% dei voti complessivi raccolti dall’Udc. Pur senza questo contributo, che ci è stato negato dalla legge elettorale per le regionali che non prevede le preferenze, c’è stata una forte crescita del partito in tutti i comuni delle Province.
Incoraggiati da questo risultato elettorale ci batteremo in Consiglio regionale sui temi che abbiamo portato avanti anche in campagna elettorale promuovendo, da subito, un referendum per abrogare questa legge elettorale e proseguire nel tentativo di ricompattare i cattolici intorno ai valori. Sulla situazione della Casa delle Libertà, la sconfitta è innegabile. Occorre aprire una riflessione interna per porre fine agli errori che ormai si trascinano da molto tempo: come quello di scegliere candidati, specialmente se validi come Alessandro Antichi, solo ad un mese dal voto”.
In provincia di Siena un grande successo di Toscana Democratica, di Claudio Martini e della lista Uniti nell'Ulivo.
Il candidato alla presidenza della regione ottiene il 63,03 per cento dei voti con un aumento di circa cinque punti percentuali rispetto alle precedenti tornate elettorali del 2000. Il numero dei voti a favore di Claudio Martini supera la media regionale e si colloca ai primi posti in Toscana. In provincia di Siena record di voti per Uniti nell'Ulivo, che aumenta del nove per cento rispetto alle elezioni europee del 2004 si attesta al 56,89 per cento, facendo registrare il risultato più alto in Toscana e in Italia.
Alle elezioni europee dello scorso anno la lista unitaria ottenne, infatti, in provincia di Siena il 47,88 per cento dei voti.
“La provincia di Siena – dicono i rappresentati di Uniti nell’Ulivo - può vantare tre primati: la più alta partecipazione al voto di tutta la Toscana a conferma di un civismo che si rinnova e si rafforza ad ogni consultazione elettorale, la più alta percentuale di voto a Martini, la più alta percentuale di voto alla lista Uniti nell’Ulivo, che è probabilmente la prima in Italia.
Siamo molto soddisfatti e vogliamo prima di tutto ringraziare tutte le elettrici e tutti gli elettori che con il loro voto ci hanno espresso fiducia e sostegno. Insieme a loro tutti i nostri militanti e i candidati che in questa campagna elettorale hanno incontrato decine di migliaia di persone”.