Presentazione dell'Annuario statistico del 2002 e del Rapporto prezzi al consumo nel 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2004 18:14
Presentazione dell'Annuario statistico del 2002 e del Rapporto prezzi al consumo nel 2003

Prezzi più contenuti nel Quartiere 4 rispetto al Quartiere 3, aumento più contenuto del prezzo della frutta rispetto agli ortaggi, maggiori rincari dei prezzi da parte della vendita all'ingrosso rispetto ai prezzi praticati al dettaglio. La vita nei cinque quartieri è stata "passata ai raggi X" con notizie sulla popolazione, utenti dei servizi sociali, qualità delle strade, presenze di biblioteche, impianti sportivi, imprese e scuole materne. Andamenti meteorologici, incidenza dell'inquinamento, raccolta dei rifiuti, interventi dei vigili del fuoco.

Sono questi alcuni dei risultati emersi dalle indagini compiute dall'Ufficio della Statistica che stamani ha presentato le ultime due pubblicazioni: l'Annuario statistico del 2002 ed il Rapporto dei prezzi al consumo nel 2003. "La statistica per la città - ha commentato l'assessore Eugenio Giani - offre ai cittadini, agli operatori, agli uffici e agli amministratori un insieme sempre crescente di informazioni statistiche strutturate, utili per fornire un quadro di riferimento a chi governa ma anche gli strumenti idonei ai cittadini per valutare i risultati conseguiti dall'Amministrazione.

Il Comune di Firenze è stato uno dei primi a dotarsi di un Ufficio per la Statistica prendendo spunto dall'ultimo censimento nazionale. Le iniziative che sono state promosse sono state sempre molto apprezzate dai fiorentini. Basti pensar al «Prezzo fresco», alla prima indagine sulla forza lavoro, alle scelte dei fiorentini per le loro vacanze estive, al gradimento dei cittadini per la Polizia Municipale". L'investimento nella statistica va quindi inteso anche come un fatto di democrazia e di sviluppo della partecipazione, che permette di ottenere sia frequenti analisi sui principali fenomeni oggetto di indagini (prezzi, popolazione, forze di lavoro), sia analisi mirate come quella appena conclusa sul gradimento dei servizi della polizia municipale (che sarà presentata alla stampa nei prossimi giorni) o quella realizzata in solo una settimana, all'inizio di agosto, sulle vacanze dei fiorentini.



L'assessore alla statistica Eugenio Giani ha presentato le ultime pubblicazioni dell'Ufficio Comunale di Statistica, anche in vista della partecipazione del Comune alla Settima Conferenza Nazionale di Statistica e al Salone dell'Informazione statistica, che si terranno a Roma il 9 e il 10 novembre. Il Comune sarà presente con un suo stand, accanto agli altri realizzati dall'Unione Statistica dei Comuni Italiani, nel quale saranno presentate tutte le pubblicazioni ed i lavori statistici prodotti, in particolare quelli legati alla dimensione territoriale dell'analisi, come la numerazione civica georeferenziata e la localizzazione degli incidenti stradali.

Per lo stand è stato realizzato un pieghevole di grandi dimensioni che illustra le attività statistiche del Comune e che sarà poi distribuito in città. "L'edizione che presentiamo stamani dell'Annuario è raddoppiata rispetto a quella precedente - ha sottolineato Riccardo Innocenti dirigente dell'Ufficio si Statistica - e questo dimostra l'impegno sempre maggiore che viene assicurato. È stato compiuto un grande sforzo di approfondimento ed in seguito sono state eseguite delle verifiche sui dati ottenuti.

In precedenza gli annuari sono stati redatti fino al 1971 e lo scorso mese di febbraio abbiamo ripreso le pubblicazioni".

A febbraio scorso, nel centenario della prima pubblicazione, riprendeva l'edizione dell'Annuario Statistico del Comune, con i dati relativi al 2001. A distanza di pochi mesi è stato presentato il volume, più che raddoppiato nelle pagine, con i dati del 2002, per la realizzazione del quale, oltre ai giovani curatori, vanno ringraziati tutti gli enti e le amministrazioni che hanno voluto collaborare.

Come diceva Luigi Bodio (uno dei massimi esponenti della statistica italiana) già nel 1914 "i Comuni meglio governati hanno da tempo ciascuno un proprio Annuario, che vengono alimentando con speciali cure". Da notare la presenza di un nuovo capitolo specificamente dedicato ai quartieri con tavole sulla popolazione (residenti, movimenti, famiglie, frequenze di nomi maschili e femminili e cognomi), utenti dei servizi sociali, consistenza delle strade, biblioteche, impianti sportivi, occupazione, imprese, scuole materne.

Nel capitolo ambiente e territorio sono presentati tra gli altri i dati "fisici" sulla città, gli andamenti meteorologici, le misure dell'inquinamento, l'andamento della raccolta dei rifiuti, gli interventi dei vigili del fuoco. Nel capitolo della popolazione oltre alle consuete analisi demografiche, di particolare interesse la dettagliata statistica delle cause di morte. Anche il capitolo su sanità e salute si presenta particolarmente approfondito con dati su tutti i presidi ospedalieri di Firenze (strutture e prestazioni) e sugli interventi di sicurezza sociale.

Nel capitolo dell'istruzione e cultura vi sono tabelle relative ad ogni ordine di scuola e ai corsi di formazione professionale svolti nel comune di Firenze. Si è ampliata di molto la sezione relativa all'istruzione superiore universitaria con tabelle sulla suddivisione degli immatricolati per luogo di residenza, tipologia di formazione secondaria superiore di provenienza, e corso di laurea cui sono iscritti, e altri dati sul diritto allo studio. Di rilievo anche la parte dedicata alle biblioteche e ai musei.

Nel capitolo sulla giustizia si trovano dati sui delitti denunciati e sui procedimenti penali. Molto ampliato anche il capitolo sull'economia con le stime elaborate dall'Irpet del conto risorse ed impieghi per gli anni 1998-2002, i dati relativi all'attività bancaria (numero di sportelli, impieghi e depositi bancari). Vi sono poi dati relativi alle imprese, unità, locali ed addetti e i dati finora disponibili dell' 8° Censimento generale dell' industria e dei servizi, confrontati con quelli precedenti.

Importanti anche i dati relativi ai fenomeni occupazionali nel complesso del territorio del Comune di Firenze e nei singoli quartieri, quelli sul turismo e quelli sull'attività edilizia. Un capitolo a parte è dedicato all'andamento dei prezzi, sia all'ingrosso che al dettaglio. Anche il capitolo relativo al settore dei trasporti è stato arricchito considerevolmente con i dati provenienti dal 1993 al 2002 sul traffico medio giornaliero dei mezzi leggeri e pesanti nelle direzioni Nord e Sud per tratto elementare delle autostrade A1 ed A11, i traffici giornalieri medi dei mezzi leggeri e pesanti per mese e per casello autostradale nell'anno 2002 e la relativa serie storica annuale dal 1993 al 2002.

Sono pubblicati anche i dati sul numero di biglietti venduti nelle stazioni fiorentine e il volume di traffico ferroviario ed anche una tavola con il numero medio di passaggi orari per mese rilevati dal sistema di spire che monitora il traffico automobilistico cittadino. Infine, un capitolo è dedicato all'Amministrazione comunale, con dati sui bilanci e sul personale, e con un inedito elenco dei capi del Comune (Gonfaloniere, Maire, Regio Delegato, Commissario, Podestà, Sindaco), dal 1782 ad oggi.



Nel Rapporto sull'andamento dei prezzi al consumo in città nell'anno passato viene illustrato cosa è successo a Firenze nel corso del 2003, cercando di indagare più analiticamente nei dati a disposizione rilevati mensilmente per il calcolo dell'inflazione. Gli indici fiorentini sono sempre inferiori a quelli italiani e molto più simili a quelli relativi all'intera Unione Europea. Nel corso dell'anno si segnalano gli aumenti della benzina verde e della camera d'albergo nel periodo da gennaio ad aprile.

Nei mesi di maggio e giugno sono gli affitti e gas per riscaldamento a contribuire maggiormente agli aumenti. Il capitolo abitazioni, acqua energia elettrica e combustibili ha fatto registrare variazioni tendenziali nettamente e costantemente più elevate rispetto a quelle nazionali lungo tutto l'anno. Gli aumenti riscontrati nel settore dei servizi sono costantemente più alti rispetto a quelli dei beni di consumo; per i canali distributivi, a dicembre 2003 per i prodotti della grande distribuzione si ha un incremento annuo dell'1.4% (era invece +0,3 al dicembre 2002), mentre per la distribuzione tradizionale si ha un valore leggermente più alto, +1.9% (che era +1.1% al dicembre 2002).

Viene presentata anche un'analisi per quartiere che evidenzia come il quartiere con aumenti minori sia stato quello di Isolotto-Legnaia (+2,5%), mentre gli aumenti maggiori si sono registrati nel quartiere di Gavinana-Galluzzo (+3,3%). Nella seconda parte del lavoro sono stati analizzati gli andamenti dei prezzi nel 2002 e nel 2003 dei generi ortofrutticoli nel Comune di Firenze, cercando di capire cosa sia successo nel passaggio dai prezzi all'ingrosso, rilevati da Mercafir, e i prezzi al dettaglio.

Da ricordare che 2002 e 2003 sono stati gli anni di maggior tensione su questo fronte con una forte polemica sui livelli effettivi dell'inflazione. Dallo studio emerge che la forbice tra i due prezzi ha teso mediamente a diminuire tra 2002 e 2003 per la frutta, mentre è rimasta costante per gli ortaggi. Il ricarico dei dettaglianti, sia in termini assoluti che relativi è variato molto da un prodotto all'altro ed ha teso a diminuire con l'aumentare del prezzo. La frutta ha fatto segnare un ricarico da parte dei dettaglianti dell'88% nel 2002 e del 74% nel 2003; il ricarico degli ortaggi è invece passato dal 76% del 2002 al 70% del 2003.

La maggior parte dei prodotti ha fatto registrare un incremento dei prezzi all'ingrosso, tra il 2002 e il 2003, superiore a quello analogo dei prezzi al dettaglio. Mediamente l'aumento dei prezzi è stato per la frutta del 16,2% all'ingrosso e del 4,3% al dettaglio, mentre per gli ortaggi si è avuto rispettivamente il 16,2% e il 10,7%. La tensione sui prezzi è dunque stata maggiore all'ingrosso rispetto al dettaglio, ma è andata attenuandosi nel 2003 rispetto al 2002. Il dato è confermato anche dagli andamenti rilevati nel 2004 che hanno portato negli ultimi due mesi addirittura ad incrementi negativi nell'intero comparto alimentare.

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