NURBURGRING – Un terremoto dà la scossa alla classifica del campionato tedesco di superturismo dopo la sesta prova. La coppia del team Schubert (che nell’occasione ha schierato anche una terza Bmw con Ebenburger, che ha terminato con due terzi posti senza però avere diritto a punti validi) ha fatto il bello ed il cattivo tempo ed ha scavalcato Marc Hennerici sino ad ieri leader pur con affanno. Per Hurtgen (che si aggiudica entrambe le prove) e la sua macchina numero uno e Winkelhock (quinto in gara-uno, secondo in gara-due), si sembra ormai avviati ad una questione da risolvere in famiglia.
Hennerici il grande sconfitto quindi; prima del Nurburgring aveva due punti di vantaggio su entrambi i principali avversari e ora difficilmente potrà rimettersi in corsa. Sull’economia del campionato stesso grava senza dubbio la seconda prova di giornata nella quale è venuto ad un violento contatto con Giuliani che per conseguenza non gli permette di chiudere oltre l’ottava piazza a due giri. In mezzo a questa battaglia, Diego Romanini procede per la propria strada che nei programmi dovrebbe condurlo a chiudere la stagione sul podio.
Ha mantenuto la quarta posizione in graduatoria, collezionando due sesti che per il conteggio ufficiale sono altrettanti quinti per il regolamento che penalizza Ebenburger. Partito in quinta fila, alla prima curva guadagna la quinta posizione, dando l’impressione di poter aggredire chi lo precede. Un calo di potenza al motore lo ha costretto poi a fare condotta di conserva. Bruciante la partenza in gara-due che consente al viareggino di avere solo due avversari davanti. I problemi di assetto che avevano angustiato la vigilia durante le qualifiche sono però tornati come ingombrante presenza con il mezzo divenuto inguidabile.
“Poteva andare meglio ma in fondo mi considero soddisfatto –dice Romanini-; il 12 settembre saremo sul circuito di Lausitz e dovrò essere ancora più competitivo. Quel tracciato lo conosco perfettamente, mi piace e voglio raggiungere un risultato che mi compete”.
Ordine d’arrivo gara-uno: 1) Hurtgen 16’09”531; 2) Klenke a 2”478; 3) Ebenburger a 5”911; 4) Hennerici a 9”293; 5) Winkelhock a 16”181; 6) Romanini a 16”580; 7) Funke a 21”531; 8) Rikli a 40”823; 9) Giuliani a 55”383; 10) Engstler a un giro
Ordine d’arrivo gara-due: 1) Hurtgen 25’48”515; 2) Winkelhock a 0”767; 3) Ebenburger a 9”951; 4) Engstler a 13”081; 5) Funke a 22”704; 6) Romanini a 30”416; 7) Giuliani a 1’18”986; 8) Hennerici a due giri
Classifica: 1) Hurtgen 240; 2) Winkelhock 231; 3) Hennerici 226; 4) Romanini 208; 5) Funke 198; 6) Engstler 192; 7) Bernhardt 169; 8) Klenke 159; 9) Rikli 66; 10) Klinge 43; 11) Schafknecht 36; 12) Coronel 24; 13) Vogel 20.